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Vale veramente la pena lavorare in Svizzera?

Gente che cammina nella città vecchia di Berna
La città vecchia di Berna, patrimonio Unesco. Keystone / Anthony Anex

La Svizzera è il paese più caro d’Europa. Il livello dei prezzi nella Confederazione è superiore del 50% a quello medio dell’Unione europea. Seguono nella classifica Islanda e Norvegia. L’Italia si posiziona esattamente nella media Ue. Eppure, i lavoratori stranieri attivi professionalmente in Svizzera continuano ad aumentare. Vale veramente la pena trasferirsi in Svizzera? Fate voi i calcoli.

L’ufficio federale di statisticaCollegamento esterno ha appena pubblicato il raffronto internazionale dei prezzi. Stabilito un indice di 100 punti per l’Ue a 27 (già escluso il Regno Unito), la Confederazione si rivela la nazione più cara del continente, con 155 punti, davanti a Islanda (153) e Norvegia (148). Agli ultimi posti della classifica si trovano Albania (50), Macedonia del Nord (46) e Turchia (44).

In questo grafico, invece, il confronto tra la Svizzera e i paesi confinanti

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Come si vede bene dal grafico, la Confederazione è decisamente più cara rispetto ai paesi confinanti. Eppure sulle 5,1 milioni di persone occupate in Svizzera (su una popolazione di 8,5 milioni) ben 1,6 milioni sono stranieri. E il loro numero è in costante aumento (vedi il grafico seguente). 

A questi vanno aggiunti circa 342’000 lavoratori frontalieri che varcano quotidianamente il confine per lavorare in Svizzera. 

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I motivi del perché tanti stranieri lavorino in Svizzera sono molteplici, un’economia forte, un’inflazione bassa, un debito pubblico contenuto e poca disoccupazione. Non da ultimo le alte retribuzioni in Svizzera grazie a un mercato del lavoro decisamente “dinamico”. Ecco una tabella con i dati salariali a seconda dei settori di attività:

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Non è però tutto ora ciò che luccica. Sebbene a prima vista questi salari sembrino decisamente alti, vanno considerati tanti fattori che uno straniero spesso non considera. 

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Gli stipendi riportati nella tabella sono quelli lordi. (Vi invitiamo a leggere l’articolo qui a fianco – Seimila franchi di salario in Svizzera sono davvero tanti? – per conoscere, tra l’altro, tutte le detrazioni da considerare prima di avere un salario netto). Una volta ottenuta la cifra netta, potrete voi stessi constare se davvero valga la pena trasferirsi in Svizzera a lavorare. (Si veda l’esempio di calcolo a fine articolo).

Parità di potere d’acquisto

A questo punto – oltre all’indice del livello dei prezzi – va presa in considerazione anche “la parità di potere d’acquisto”. Nella loro forma più semplice, questa parità consiste nel confronto del prezzo di un prodotto identico in due o più Paesi acquistato nelle rispettive valute nazionali.

Facciamo un esempio. Se un chilo di mele (mettiamo le Golden) in Italia costa 2 euro e in Svizzera 5 franchi, la parità di potere d’acquisto della Svizzera rispetto all’Italia è di 2,50 franchi per ogni euro. 

Ogni anno, gli uffici di statistica nazionali rilevano i prezzi di circa 12’000 prodotti provenienti da diversi settori, ad esempio prodotti alimentari, abbigliamento, servizi di trasporto, prestazioni sanitarie o del settore delle costruzioni.

Nel 2019, un determinato paniere tipoCollegamento esterno è costato 161 euro in Svizzera, 111 in Germania, 109 in Francia, 100 in Italia e 114 in Austria.

In pratica questo dato ci indica che per ogni euro che si spende in Italia per un determinato bene o servizio, in Svizzera bisogna sborsare 1,60 euro. Naturalmente si tratta di una media. Infatti l’Ufficio federale di statistica sottolinea come le singole categorie analitiche differiscono in maniera netta da queste medie. Solo per far un esempio, le prestazioni sanitarie in Svizzera sono tre volte più care rispetto all’Italia, mentre l’elettronica può costare meno in Svizzera. L’abitazione con le varie spese accessorie, per contro, costa il doppio nella Confederazione.

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Un esempio

Come detto, la Svizzera è il paese più caro d’Europa ma nella Confederazione i salari sono decisamente più alti. Quale fattore prevale? Facciamo un esempio.

Il signor Rossi, è un ingegnere delle telecomunicazioni di 42 anni single, ha ricevuto una proposta di lavoro in Svizzera. Attualmente è impiegato presso una importante ditta di telefonia italiana e il suo salario netto è di 2’200 euro. Uno studio di ingegneria in Svizzera gli offre un salario lordo di 7’200 franchi (6’650 euro) ai quali devono però essere dedotte le assicurazioni sociali, le imposte e l’assicurazione malattia. Da spendere gli resteranno dunque circa 4’600 franchi. Il salario attuale di 2’200 euro equivale a 2’380 franchi. Questo significa che il signor Rossi percepirà ben 2’220 franchi in più al mese (quasi il doppio della retribuzione attuale). Attenzione però: il salario del signor Rossi va indicizzato tenendo presente il livello dei prezzi nei due paesi. L’Ufficio federala di statistica propone questo calcolo:

Salario in franchi diviso l’indice del livello dei prezzi in Italia. Il tutto moltiplicato con l’indice del livello dei prezzi in Svizzera. Nel nostro questo esempio, ecco il calcola dare fare:

2’380 : 99.5 (indice livello prezzi italiano) x 155.2 (indice livello prezzi svizzero) = 3’710 franchi.

In breve, in questo caso per il signor Rossi il trasferimento in Svizzera significa quasi 900 franchi in più al mese, tenendo in considerazione tutte le variabili. Una buona soluzione anche se meno vantaggiosa rispetto alla prima impressione.  Se anche voi intendete venire a vivere e lavorare in Svizzera, fate questo primo veloce calcolo.



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