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Corona-scettici in piazza, nuovi disordini a Berna

Poliziotti in tenuta d assalto sorveglia il corteo
La città di Berna aveva annunciato che non avrebbe più tollerato manifestazioni non autorizzate. Keystone / Peter Schneider

La polizia di Berna ha di nuovo fatto uso di cannoni ad acqua e proiettili di gomma ieri sera contro i partecipanti a una manifestazione non autorizzata di corona-scettici.

Tredici persone sono state condotte alla stazione di polizia per accertamenti e a una sessantina è stato imposto il divieto di entrare in città. Non si segnalano feriti.

Alla dimostrazione hanno partecipato circa 800 persone. Nonostante l’assenza di autorizzazione, la polizia ha tollerato un corteo partito dalla stazione ferroviaria e diretto alla città vecchia.

Gli oppositori delle misure di protezione contro il Covid hanno marciato per le strade, in mezzo al trambusto delle vendite serali nei negozi, chiedendo “libertà”. Molti portavano fiori in segno di resistenza pacifica. Sono però stati fatti esplodere fuochi d’artificio e sono stati lanciati oggetti contro gli agenti. La polizia ha risposto a sua volta con proiettili di gomma.

Verso le 21, quando i manifestanti hanno iniziato a dirigersi verso Palazzo Federale, gli agenti ha fatto uso anche di cannoni ad acqua. Diversi manifestanti hanno cercato di sfondare una barriera posta davanti all’edificio e sono stati respinti, affermano le forze dell’ordine. Ci sono stati attimi di caos anche nella zona intorno alla stazione.

Tredici persone sono state condotte alla stazione di polizia per ulteriori accertamenti e sette di loro erano già noti alle forze dell’ordine per fatti simili. Sono stati effettuati numerosi controlli sui manifestanti e a una sessantina è stato imposto il divieto di entrare in città. Gli agenti hanno anche sequestrato materiale per l’occultamento del viso, coltelli e cacciaviti. I sospetti sono accusati di disordini e minacce alle autorità.

La città di Berna aveva annunciato lunedì che non avrebbe più tollerato manifestazioni non autorizzate. La polizia non ha potuto impedire il corteo di protesta perché altre persone non coinvolte nelle manifestazione sarebbero state messe in pericolo, ha detto Reto Nause, responsabile della sicurezza.

È stato difficile per la polizia identificare chi era presente per manifestare e chi stava semplicemente facendo acquisti, ha detto. “Il grande dispiegamento di forze si è rivelato purtroppo necessario”, ha aggiunto sottolineando che vi sono stati anche tafferugli tra oppositori delle restrizioni sanitarie e autonomisti di sinistra.

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