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Oscar a “Parasite”, una prima per un film asiatico

Bong Joon-ho con in mano un oscar
Il grande trionfatore della serata è stato Bong Joon-ho. 2020 Invision

Il lungometraggio Parasite del sudcoreano Bong Joon-ho si è aggiudicato l'Oscar per il miglior film, sbaragliando la concorrenza del gran favorito, la pellicola di guerra 1917 di Sam Mendes.

Gli Oscar attribuiti a film prodotti al di fuori degli Stati Uniti si possono contare sulle dita di una mano. L’ultimo risale al 2012, quando fu premiato il film muto francese The Artist. Nel 1988, la statuetta era invece andata a L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci.

Quest’anno, per la prima volta la prestigiosa ricompensa è stata assegnata a un film asiatico e in lingua non inglese, Parasite, del sudcoreano Bong Joon-ho. Oltre a trionfare nella categoria regina, la pellicola ha vinto anche i premi per la miglior regia, il miglior film internazionale e la migliore sceneggiatura originale.

Il gran favorito della vigilia – 1917 di Sam Mendes – si è invece dovuto accontentare delle briciole, con gli Oscar per i migliori effetti speciali, il miglior sonoro e la migliore fotografia.

Acclamato dalla critica, Parasite – un ibrido tra thriller, commedia familiare e satira sulle disuguaglianze sociali – aveva già trionfato a Cannes, conquistando la Palma d’Oro.

Il servizio del TG:

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L’Oscar per la migliore attrice è andato a Renée Zellweger per il ruolo di Judy Garland nel biopic Judy. L’attrice nata in Texas aveva già ricevuto l’Oscar come migliore attrice non protagonista in Ritorno a Cold Mountain nel 2004.

Tra gli uomini, ha invece trionfato Joaquim Phoenix per il ruolo principale in Joker. Si tratta del primo Oscar per l’attore 45enne, nominato in passato tre volte, di cui due per il ruolo da protagonista.

Nei ruoli secondari, Brad Pitt è stato premiato per la sua interpretazione dello stuntman Cliff Booth nel film C’era una volta… a Hollywood. Per Pitt, è il primo Oscar in quanto attore.

L’Oscar per la migliore attrice non protagonista è andato a Laura Dern per il suo ruolo di avvocato aggressivo in Marriage Story di Noah Baumbach. Anche se ha già vinto cinque Golden Globe, questo è il primo Oscar per l’attrice, che compie 53 anni lunedì e che è stata nominata per la prima volta nel 1992 per Rambling Rose.

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