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Scandalo nella polizia tedesca

La scritta Polizei davanti alla sede di Essen.
La sede della polizia a Essen, la centrale dove prestavano servizio la maggior parte dei poliziotti fermati. Keystone / David Young

Una chat di gruppo dai contenuti di estrema destra. È la pista che ha portato alla sospensione 29 agenti di polizia in Germania, nel Nordreno-Vestfalia.

Quattordici dovranno essere allontanati dal servizio, stando a quanto ha riferito il ministro dell’Interno del Land Herbert Reul, che ha aggiunto che 25 agenti appartengono alla sede della polizia di Essen. Nella mattinata di mercoledì sono state eseguite 14 perquisizioni. 

“Una vergogna per la polizia”

Alla conferenza stampa, il ministro dell’Interno del Land Herbert Reul ha parlato di “una vergogna per la polizia”. Tra i gruppi sono stati scambiati 126 file di immagini, tra cui foto di Adolf Hitler, ma anche, ad esempio, la rappresentazione fittizia di un rifugiato in una camera a gas. Uno dei gruppi di chat era stato probabilmente già fondato nel 2013, al più tardi nel maggio 2015.

Oltre alle 14 perquisizioni, secondo Reul, gli altri 15 funzionari accusati sono stati oggetto di provvedimenti disciplinari. Ha poi annunciato un’ispezione speciale per la centrale di polizia di Essen, quella maggiormente colpita. Inoltre, ha nominato un rappresentante speciale per le tendenze estremiste di destra nella polizia del Nordreno-Vestfalia.

Faremo tutto ciò che è in nostro potere per “togliere queste persone dalla loro funzione”, ha detto Reul. Secondo Michael Frücht, capo dell’Ufficio di Stato del Nord Reno-Westfalia per la formazione della polizia (LAFP), tutti i 29 agenti sono stati sospesi.

Una vicenda emersa per caso, a causa di controlli su un singolo poliziotto per una fuga di notizie segrete. Reul si aspetta altri casi. Finora, ha detto, è stato esaminato un solo cellulare. Altri cellulari sono stati confiscati durante le retate. È probabile che la loro analisi fornisca indizi per trovare ulteriori partecipanti alla chat.

Secondo gli investigatori, il cellulare originale appartiene a un ufficiale di 32 anni della polizia di Essen. In realtà era sospettato di aver passato segreti di servizio a un giornalista. Durante l’esame del telefonino, come detto, sono state poi trovate le foto degli estremisti di destra.

Il servizio del telegiornale:

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tvsvizzera.it/fra con RSI

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