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CF: accordo quadro, al via incontri con cerchie interessate

Ueli MAurer (foto d'archivio) KEYSTONE/EPA/FLORIAN WIESER sda-ats

(Keystone-ATS) Sull’accordo istituzionale con l’Ue, diversamente da una classica procedura di consultazione, il Consiglio federale sentirà prima a voce e solo successivamente per iscritto le principali cerchie interessate per esaminare vantaggi e svantaggi della bozza di accordo.

L’obiettivo è di chiarire le posizioni dei principali attori e definire una posizione sui punti in sospeso del testo (ora disponibile in italiano e tedesco, l’originale è in francese).

Il Governo si attende poi una presa di posizione scritta. In primavera, l’esecutivo esaminerà lo stato delle consultazioni e deciderà sul da farsi.

Gli incontri saranno organizzati in presenza di una delegazione del Consiglio federale, del segretario di Stato Roberto Balzaretti e di altri esperti, precisa una nota odierna del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

In occasione della sua seduta del 7 dicembre scorso, il Consiglio federale aveva preso nota dell’esito dei negoziati e del fatto che Bruxelles li considerava conclusi.

Il Governo aveva poi incaricato il DFAE di condurre, in collaborazione col Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e del presidente della Confederazione, Ueli Maurer, consultazioni sulla bozza di accordo.

Tra le cerchie che verranno ascoltate si annoverano, in particolare, le commissioni parlamentari della politica estera e quelle dell’economia e dei tributi, la Conferenza dei Governi cantonali, i partiti politici con un gruppo parlamentare, sindacati e organizzazioni dei datori di lavoro, i rappresentanti dell’economia e la comunità scientifica.

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