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Bergamo rende omaggio alle vittime del coronavirus

folla riunita davanti a un monumento
Alla cerimonia hanno preso parte i sindaci di 324 comuni della provincia di Bergamo. Lapresse

Alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la città lombarda ha commemorato domenica sera i suoi morti.

“Qui a Bergamo, questa sera, c’è l’Italia che ha sofferto, che è stata ferita, che ha pianto. E che, volendo riprendere appieno i ritmi della vita, sa di non poter dimenticare quanto è avvenuto”, ha dichiarato nel suo breve discorsoCollegamento esterno il presidente Sergio Mattarella, prima della Messa da Requiem di Donizetti davanti al cimitero monumentale di Bergamo.

In tutta la provincia – la più martoriata d’Italia – circa 6’000 persone hanno perso la vita a causa della Covid-19. Tutti ricordano la fila di camion dell’esercito che portavano le bare dei defunti in altre città perché a Bergamo non c’era più posto al cimitero e al crematorio

Alla cerimonia hanno presenziato 324 sindaci dei comuni della provincia, in rappresentanza dei loro cittadini, che per ragioni di sicurezza (sarebbe stato impossibile mantenere il distanziamento fisico) non sono stati invitati.

Il servizio del TG:

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“Riflettere sugli errori da evitare”

Nella sua allocuzione, il presidente della Repubblica ha anche sottolineato la necessità di ricordare: “Fare memoria significa, anzitutto ricordare i nostri morti e significa anche assumere piena consapevolezza di quel che è accaduto. Senza la tentazione illusoria di mettere tra parentesi questi mesi drammatici per riprendere come prima”.

“Ricordare – ha proseguito Mattarella – significa riflettere, seriamente, con rigorosa precisione, su ciò che non ha funzionato, sulle carenze di sistema, sugli errori da evitare di ripetere”.

Fontana “chieda pubblicamente scusa”

Alla cerimonia ha partecipato anche Luca Fusco, portavoce del comitato “Noi denunceremo – Verità e giustizia per le vittime di Covid-19”. Prima della commemorazione, Fusco aveva espresso l’auspicio “che il Governatore possa cogliere questa occasione per sentire il dolore di Bergamo e dei bergamaschi, e che, davanti al cimitero monumentale che è stato il simbolo di un’ecatombe, prenda coscienza di questo dolore chiedendo pubblicamente scusa ai cittadini, che non hanno potuto per protocollo partecipare a quel funerale mai celebrato ed in nome del quale questo evento pubblico è stato organizzato. Un atto di ammenda che alcuni hanno fatto e che tanti altri dovranno fare”

Prima di arrivare a Bergamo, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana aveva da parte sua scritto su Facebook: “L’unico assassino è questo maledetto virus, non si troverà pace fomentando sterili vendette, non si supereranno le difficoltà di oggi senza guardare insieme al domani”.

tvsvizzera.it/mar con RSI (TG del 29.6.2020)

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