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Casse malati: aumenti contenuti per il 2007

Per il futuro non esiste alcuna previsione affidabile sull'evoluzione dei premi Keystone

I premi dell'assicurazione malattia obbligatoria per il prossimo anno aumenteranno in media del 2,2%. Si tratta del rialzo più contenuto dal 1996.

Il ministro della sanità Pascal Couchepin vuole limitare l’aumento dei premi a meno del 3% per i prossimi 5-10 anni.

Sul piano nazionale, i premi dell’assicurazione malattia obbligatoria, compresa l’assicurazione infortuni, passeranno in media da 306 franchi nel 2006 a 313 franchi nel 2007 per gli adulti di più di 26 anni (+2,2%), da 242 franchi a 246 franchi per i giovani da 19 a 25 anni (+2,1%) e da 74 a 75 franchi per i ragazzi fino a 18 anni (+1,7%).

Si tratta del rialzo più contenuto nella storia dell’assicurazione malattia (LaMal), entrata in vigore nel 1996. A titolo di paragone, per il 2006 gli aumenti erano stati ben maggiori: 5,6% per gli adulti, 7,1% per i 19-25enni e 3,5% per i bambini.

L’aumento maggiore è previsto per il canton Appenzello Interno (+4,8%), mentre a Ginevra ci sarà un calo (-0,5%), ma va detto che in quest’ultimo cantone si continuerà a pagare il premio più alto (423 franchi). In Ticino gli aumenti saranno rispettivamente dell’1,8, dell’1,6 e dell’1,7%, quindi al di sotto della media nazionale. Lo ha reso noto giovedì l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

Meno aumenti del previsto

L’aumento dei premi è inferiore al previsto: circa un mese fa, il sito comparis.ch, specializzato in materia di confronti tra i diversi assicuratori, aveva parlato di un + 3% a livello nazionale.

Secondo il consigliere agli Stati democentrista Christoffel Brändli, presidente di santésuisse, il contenuto aumento dei premi è da attribuire essenzialmente alla decisione del Consiglio federale di ridurre dal 15% al 10% su tre anni il limite minimo delle riserve obbligatorie delle casse malattia con oltre 150.000 assicurati. «Ma per un effetto a lungo termine è indispensabile che il mondo politico proceda a profonde riforme della LaMal», afferma il senatore.

Per l’associazione mantello degli assicuratori malattia santésuisse le riforme dovrebbero riguardare in primo luogo le modalità di finanziamento degli ospedali e delle terapie, il prezzo dei farmaci e la promozione dei sistemi di cure integrate.

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Santésuisse

Questo contenuto è stato pubblicato al Santésuisse è dal 2002 l’organizzazione mantello degli assicuratori malattia svizzeri. Nel 2005, questo organismo raggruppava 86 assicurazioni per un totale di circa 7,3 milioni di assicurati. Uno degli obiettivi di Santésuisse è di difendere gli interessi degli assicuratori malattia presso il mondo politico e di informare il pubblico.

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Centri specializzati

Il contenimento dei premi delle casse malati è anche un obiettivo del ministro della salute Pascal Couchepin, intenzionato a limitare l’aumento a meno del 3% all’anno per i prossimi 5-10 anni.

Per raggiungere questo obiettivo, il consigliere federale propone di creare uno, due o tre centri specializzati per le malattie gravi. Questi «poli per alti rischi» dovrebbero curare pazienti affetti da malattie quali il cancro, l’Aids o il diabete, che richiedono un trattamento di alta qualità, molto costoso, afferma il consigliere federale in dichiarazioni riportate mercoledì dal settimanale romando «L’Hebdo». E la qualità può far risparmiare, secondo Couchepin.

«Un medico che lavora da solo non è necessariamente a conoscenza delle ultime innovazioni e rischia di moltiplicare le precauzioni con esami inutili, in quanto gli manca la sicurezza nel trattamento». La gestione delle malattie gravi dovrebbe avvenire sotto la sorveglianza di un centro di competenza che segua da vicino il trattamento. Grazie a una simile sinergia si potrebbero ottenere cure più qualitative e si risparmierebbe. Il ministro della sanità ne è convinto.

Pilastro «3c»

Couchepin ribadisce poi l’idea di un risparmio individuale defiscalizzato che servirebbe a finanziare le cure durante la vecchiaia: si tratta del cosiddetto pilastro «3c», che potrebbe venir alimentato tra i 58 e gli 80 anni, fino a un tetto massimo di 200mila franchi.

Il Consiglio degli Stati (senato) proprio la scorsa settimana ha invitato il governo ad approfondire la questione.

swissinfo e agenzie

Dal 1996, con l’entrata in vigore della Legge sull’assicurazione malattia (LAMal), ogni persona che abita in Svizzera ha l’obbligo di sottoscrivere individualmente un’assicurazione malattia di base che copre un determinato catalogo di prestazioni.

La gestione è affidata al settore privato. L’assicurato può scegliere liberamente l’assicuratore, il quale deve accettarlo a prescindere dalla sua età e dal suo stato di salute.

Le tariffe variano in funzione dei cantoni e cambiano da una cassa malati all’altra.

L’assicurazione malattia si basa sul principio della solidarietà: una persona anziana malata paga lo stesso premio di un giovane in buona salute.

I premi delle casse malati per il 2007 aumenteranno in media del 2,2%.
Si tratta del rialzo più contenuto dall’entrata in vigore dell’assicurazione contro le malattie (LaMal) nel 1996.
Aumento medio annuo dei premi nel periodo 1996-2007: + 5,57%.
I premi del 2007 sono in media superiori dell’80,9% rispetto a quelli del 1996.

La franchigia è l’importo annuale che l’assicurato prende a suo carico e che non viene rimborsato dagli assicuratori.

La franchigia media della cassa malati in Svizzera è di circa 300 franchi.

Per i costi che superano la franchigia, l’assicurato paga una partecipazione del 10% fino ad un massimo di 700 franchi all’anno.

L’assicuratore paga dunque le spese che superano l’importo della franchigia, dedotta la partecipazione dell’assicurato.

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