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Cannabis: due terzi degli svizzeri favorevoli a legalizzazione

Piantine di cannabis KEYSTONE/AP/Gerald Herbert sda-ats

(Keystone-ATS) Due terzi della popolazione svizzera è favorevole a una legalizzazione della cannabis, a patto che vi sia una severa regolamentazione, che tuteli in particolare i minorenni.

È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Sotomo e presentato oggi a Berna dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

Una netta maggioranza, pari al 70% degli interpellati, riconosce l’importanza di rivedere la legislazione sulla canapa in Svizzera. Si pronunciano nettamente a favore in particolare le generazioni che hanno già vissuto numerosi dibattiti sulla politica in materia di droghe, precisa una nota dell’UFSP.

Due terzi degli interpellati sostengono le previste sperimentazioni pilota sulla dispensazione controllata di canapa per il consumo a scopo ricreativo. Nelle città, e soprattutto nelle località in cui si è pensato di realizzare tali progetti, la percentuale dei favorevoli oltrepassa addirittura l’80%.

Secondo gli interpellati, il contenimento del mercato nero e la maggiore sicurezza nel consumo sono i fattori più importanti a favore della legalizzazione. Le principali ragioni dei contrari sono i danni che la canapa provoca al cervello dei giovani e il fatto che la legalizzazione possa far apparire meno gravi i rischi legati al consumo di droga.

Nel caso di una legalizzazione sono ritenute particolarmente importanti anche le misure di accompagnamento a livello normativo che sarebbero adottate per tutelare la salute della popolazione. In primo luogo si colloca il rafforzamento della tutela dei giovani, che rappresenta un’esigenza importante per il 70 % degli interpellati.

Quasi due terzi si esprimono a favore di un’età minima di 18 anni per il consumo. Una buona metà auspica un rigoroso divieto di pubblicizzare i prodotti a base di canapa. Oltre il 40% propende invece per una regolamentazione rigorosa nel senso di disposizioni analoghe a quelle che vigono per le sigarette o le bevande alcoliche. Oltre il 60% degli interpellati è del parere che i prodotti a base di canapa dovrebbero essere oggetto di un’imposizione elevata.

Per oltre la metà degli interpellati occorre anche potenziare la prevenzione e la limitazione della concentrazione di THC nei prodotti legali a base di canapa. Quasi la metà si esprime inoltre a favore di una quantità massima di canapa per ogni acquisto e di un obbligo di ricorrere a una consulenza per le persone che presentano un consumo problematico.

Il sondaggio è stato realizzato tra la fine di gennaio e l’inizio di aprile 2021 su 3166 persone maggiorenni domiciliate in Svizzera e aventi diritto di voto, attinte dalla base di campionamento dell’Ufficio federale di statistica (UST).

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