Il riscaldamento climatico cambierà radicalmente il volto dei boschi svizzeri: è la conclusione alla quale giunge uno studio condotto sull’arco di sette anni. A preoccupare gli esperti sono soprattutto l’aumento degli incendi e il rischio di invasione di organismi nocivi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
swissinfo.ch, agenzie e RSI (TG del 31.10.2016)
Condotto da diversi uffici federali e università, il programma di ricerca “Foresta e cambiamenti climatici” è il primo nel suo genere nell’Europa centrale.
Lo studio ricorda che in Svizzera la temperatura media è aumentata di circa 1,9°C dall’inizio dell’industrializzazione e nei prossimi decenni potrebbe crescere ulteriormente di 1-2°C. Per le foreste svizzere, questo riscaldamento si tradurrà in un innalzamento delle zone vegetative da 500 a 700 metri. Nei boschi di montagna di bassa altitudine, le conifere saranno così rimpiazzate dalle latifoglie, come la quercia e l’acero.
L’aumento delle temperature e dei periodi di siccità accrescerà inoltre il rischio di incendi nei boschi e d’infestazione.
Gli esperti sottolineano la necessità di un adattamento delle specie, senza il quale le foreste non potranno più ricoprire le loro funzioni di produzione di legname e protezione contro i pericoli naturali.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Quando un albero vale più dell’aria condizionata
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per far fronte all’intensificarsi dei periodi di canicola, alcune municipalità stanno correndo ai ripari. L’esempio di Sion, in Vallese.
Cosa sta succedendo al ghiacciaio più lungo d’Europa?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dall’alto della cima del Moosfluh, sopra al villaggio di Riederalp, la vista è mozzafiato: un immenso mare di ghiaccio di color grigio e bianco serpeggia da una montagna in lontananza fino ad entrare nel campo visivo. Poco sotto, una coppia di anziani giapponesi sta sgranocchiando un pranzo al sacco, digerendo in silenzio la bellezza naturale…
Il ruolo della Svizzera va oltre la riduzione delle emissioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le riduzioni delle emissioni di CO2 previste dalla Svizzera rappresentano una piccolissima parte degli sforzi che deve compiere il pianeta per contenere l’aumento della temperatura terrestre. Tuttavia, la Confederazione potrebbe svolgere un ruolo globale più ampio indicando agli altri paesi la via de seguire, ritiene Fortunat Joos, professore di fisica e direttore del Centro OeschgerCollegamento…
Questo contenuto è stato pubblicato al
I migliori scienziati prevedono la scomparsa dei ghiacciai, frane più frequenti e paesaggi meno innevati. Si aspettano inoltre estati più calde, regioni sciistiche più piccole e un aumento degli acquazzoni. Questi pronostici si basano sul lavoro del gruppo intergovernativo sul cambiamento del clima (IPCCCollegamento esterno), il gruppo di scienziati insignito del premio Nobel. Quasi certamente…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.