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Calcio: a Lugano si torna a sperare

Tifosi delusi dopo il fallimento della squadra di calcio di Lugano nel 2003 Keystone

Gli appassionati di calcio ticinesi potranno fare il tifo per una nuova squadra, nata dalla fusione dell'AC Lugano e del FC Malcantone/Agno.

La decisione, auspicata anche dalla Città di Lugano, è stata presa il 30 giugno dall’Assemblea straordinaria del club.

Da un lato c’è il nome, ma anche una tradizione tradita. Per decenni il nome di Lugano faceva parte dell’élite calcistica svizzera, ma da un giorno all’altro si è ritrovato nel campionato di 2. Lega interregionale.

Dall’altro lato vi è una squadra di periferia – il Malcantone/Agno – che con le proprie forze e grazie anche al notevole entusiasmo del presidente Morotti gioca in Challenge League (il nuovo nome dell’ex Lega nazionale B).

Il 30 giugno 2004 i 90 soci presenti all’assemblea straordinaria dell’AC Lugano hanno aderito al progetto di unione con il club malcantonese, sancendo la nascita di una nuova squadra.

Un po’ di storia

Negli scorsi anni, l’allora Football Club Lugano aveva notevoli difficoltà finanziarie.

Nella stagione 1999/2000 il romano Pietro Belardelli diventa socio maggioritario della società. Ma il suo arrivo viene criticato dai tifosi e dai sostenitori del Club: molti di loro si sentono “svenduti”.

Nell’ottobre del 2000 Belardelli, assieme all’allora presidente del FC Lugano Helios Jermini, viene convocato dal procuratore pubblico ticinese per il presunto riciclaggio di denaro.

Il 5 marzo 2002 Jermini, che dal 1995 presiedeva il FC Lugano, si suicida: il suo cadavere viene ripescato dalla sua automobile precipitata nel lago di Lugano. In seguito si scopre che aveva accumulato 131 milioni di franchi di debiti, 72 a carico del FC Lugano.

La società sopravvive fino alla primavera 2003 ma, per mancanza di finanziamenti, fallisce nel maggio 2003. Gioca la sua ultima partita di Serie A (ora Super League) il 21 marzo 2003.

Umberto Giovine, successore di Jermini, riprende le redini e crea nell’aprile 2003 l’Associazione Calcio Lugano che disputerà in seguito il campionato 2003/2004 di 2. Lega interregionale. “È un vero purgatorio”, osservano i commentatori.

Il caso del FC Lugano non è però così isolato. Negli scorsi anni diversi club svizzeri hanno attraversato crisi di ordine finanziario.

Wil, Servette, Young Boys, per citare alcuni esempi, hanno tutti avuto notevoli difficoltà finanziarie. Ed il Losanna ha avuto una sorte simile a quella dell’ex FC Lugano e disputa attualmente il campionato di 1. Lega.

L’ascesa del FC Malcantone/Agno

Parallelamente alla discesa di Lugano si è fatto strada il FC Malcantone/Agno.

Nata anch’essa nell’agglomerato luganese, la squadra non dispone di proprie infrastrutture e gioca allo stadio di Lugano (Cornaredo).

Il 1° giugno 2003 viene promossa, assieme al FC Chiasso, nell’allora Lega nazionale B. La contraddistingue la qualità dei giocatori, la professionalità dell’allenatore Vladimir Petkovic e il già citato entusiasmo di Morotti.

Nel 2004 il FC Malcantone/Agno disputa un campionato di vertice e sfiora addirittura l’entrata nella Super League. Un successo per una piccola squadra di periferia.

La nuova società



La fusione fra AC Lugano e FC Malcantone/Agno è stata voluta e fortemente auspicata anche dal Comune di Lugano, che dovrebbe anche offrire un minimo di aiuto finanziario per permettere alla nuova squadra di decollare senza difficoltà.

“Il Municipio si farà carico in prima persona di aiutare tutti i movimenti giovanili delle società sportive luganesi – nel 2004 ci sono da ripartire 400’000 franchi – dunque anche la società cittadina di calcio”, afferma il municipale Giovanni Cansani, responsabile del Dicastero sport (vedi intervista).

È pure previsto che le Aziende Industriali Luganesi (AIL), il cui Consiglio d’amministrazione è presieduto dal sindaco di Lugano Giorgio Giudici, rimangano lo sponsor principale.

Il presidente della nuova società sarà l’attuale dirigente del FC Malcantone/Agno Giuseppe Morotti, il cui lavoro negli ultimi anni è stato molto apprezzato.

Umberto Giovine, l’attuale presidente dell’AC Lugano, sarà invece il vicepresidente. In panchina è confermato l’allenatore del Malcantone/Agno Vladimir Petkovic.

La squadra giocherà in Challenge League e sarà composta in gran parte dai giocatori dell’ex Malcantone/Agno. Gli attuali giocatori dell’AC Lugano (Under 21) continueranno invece a disputare il campionato di 2. Lega interregionale (alcuni verranno comunque aggregati alla prima squadra).

Per ora la nuova squadra manterrà il nome AC Lugano. Era la condizione “sine qua non” per realizzare la fusione. Per la Città di Lugano si tratta di una rinascita calcistica.

swissinfo, Nenad Stojanovic, Lugano

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Il calcio ticinese avrà una nuova squadra grazie alla fusione fra AC Lugano e FC Malcantone/Agno.

La nuova società manterrà per ora il nome AC Lugano mentre il suo presidente sarà quello dell’attuale FC Malcantone/Agno, Giuseppe Morotti.

La squadra disputerà il campionato 2004-2005 di Challenge League (ex Serie B).

Ad un anno dal fallimento dello storico FC Lugano, la città sul Ceresio spera così di tornare nell’élite del calcio svizzero.

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