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Bulgaria: almeno 46 morti in incendio pullman nordmacedone

Tutti i viaggiatori a bordo del pullman distrutto dalle fiamme erano nordmacedoni. Keystone/EPA/VASSIL DONEV sda-ats

(Keystone-ATS) Almeno 46 persone, tra cui 12 minorenni, sono morte stanotte in Bulgaria nell’incendio di un pullman con targhe della Macedonia del Nord proveniente da Istanbul e diretto a Skopje.

L’incidente è avvenuto “sull’autostrada 40 km a sud di Sofia”, ha detto il commissario Nilolay Nikolov, capo del servizio di emergenza disastri.

Secondo le prime valutazioni, o il conducente si è addormentato o c’è stato un guasto meccanico. Il veicolo ha sbandato, è uscito di strada e ha demolito la barriera stradale laterale, e probabilmente al contatto con il metallo le scintille avrebbero causato l’incendio.

Quasi tutte le vittime sono rimaste carbonizzate e la loro identificazione è molto difficoltosa. L’autista è morto sul colpo e nessuno ha potuto aprire le porte del bus per consentire una possibile fuga ai passeggeri. Sette persone sono sopravvissute ma sono ricoverate con gravi ustioni.

Sul luogo del disastro si sono recati il primo ministro ad interim bulgaro Stefan Yanev e il ministro dell’interno Boyko Rashkov. Da parte sua il premier della Macedonia del Nord Zoran Zaev, che si è recato a Sofia a visitare i feriti ricoverati in un ospedale accompagnato dai suoi ministri degli esteri e della sanità, ha affermato che tutti i viaggiatori erano nordmacedoni, dei quali uno con cittadinanza serba e un altro con cittadinanza belga.

A conferma di quanto detto da Zaev sono giunte le dichiarazioni della ministra degli esteri albanese, citata dai media serbi, secondo cui tutte le 46 vittime del rogo in autostrada erano nordmacedoni di etnia albanese. Il 25% della popolazione della Macedonia del Nord, circa 2 milioni, è di etnia albanese.

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