Borsa svizzera chiude in lieve rialzo, SMI +0,13%
(Keystone-ATS) Dopo tre sedute chiuse in calo la Borsa svizzera ha terminato oggi le contrattazioni in debole rialzo: l’indice principale SMI ha guadagnato lo 0,13% a 9’452.35 punti, quello allargato SPI dello 0,07% a 10’872.14 punti.
Tra le blue chip si è messa fin da subito in evidenza Geberit (+6,54% a 452.90 franchi): nel 2017 il gruppo sangallese di tecniche sanitarie ha realizzato un fatturato di 2,91 miliardi di franchi, il 3,5% in più rispetto all’anno precedente e un po’ sopra alle attese degli analisti. Contrastati gli altri ciclici, con LafargeHolcim in rialzo dello 0,85% a 59.20 franchi, ABB dello 0,22% a 26.82 franchi e Sika dello 0,06% a 8’305.00 franchi mentre Adecco ha ceduto lo 0,92% a 77.74 franchi.
Bene i bancari, con UBS che è avanzata dell’1,61% a 18.95 franchi, Credit Suisse dell’1,43% a 18.14 franchi e Julius Bär dello 0,38% a 63.62 franchi. Positivi anche gli assicurativi Swiss Re (+1,00% a 94.60 franchi) e Zurich (+0,51% a 318.10 franchi); Swiss Life è invece scesa dello 0,06% a 358.60 franchi.
In calo i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,46% a 82.54 franchi), Novartis (-0,41% a 82.90 franchi) e Roche (-0,06% a 233.20 franchi) e il lusso (Swatch -0,91% a 402.00 franchi, Richemont -0,45% a 88.66 franchi). Negativi anche i rimanenti titoli del listino principale: Lonza -1,67% a 265.30 franchi, SGS -0,27% a 2’604.00, Swisscom -0,15% a 517.60 franchi e Givaudan -0,13% a 2’268.00 franchi.
Nel mercato allargato Meyer Burger è cresciuta del 2,17% a 2.12 franchi: il giro d’affari è progredito del 4% a 473 milioni di franchi lo scorso anno. Lo specialista di tecnologie per l’industria fotovoltaica prevede di ridurre “leggermente” la perdita netta nel 2017. In calo invece Galenica (-0,29% a 48.56 franchi), sebbene il fatturato del gruppo di distribuzione farmaceutica sia progredito del 6,8% a 3,21 miliardi di franchi, in linea con le attese degli analisti.
