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Borsa svizzera: apre poco mossa

Parte una nuova settimana sui mercati finanziari europei. KEYSTONE/AP dpa/FRANK RUMPENHORST sda-ats

(Keystone-ATS) Apertura poco mossa per la borsa svizzera: alle 09.05 l’indice dei valori guida SMI segnava 12’049,01 punti, in flessione dello 0,06% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,05% a 15’535,57 punti.

I segnali provenienti dai mercati più lontani non sono univoci: venerdì Wall Street ha terminato contrastata (Dow Jones +0,21% a 35’677,02 punti, Nasdaq -0,82% a 15’090,2 punti), mentre Tokyo ha chiuso la giornata odierna in calo (Nikkei -0,71% a 28’600,41 punti).

Il mercato elvetico ha archiviato tre settimane positive di seguito, recuperando circa il 6% rispetto alla correzione di inizio ottobre. Ora gli investitori si chiedono se la tendenza potrà proseguire.

In primo piano rimane la politica monetaria, dopo le dichiarazioni di venerdì del presidente della Federal Reserve Jerome Powell riguardo al cosiddetto tapering, cioè alla riduzione degli acquisti di attivi. Un occhio viene sempre tenuto anche sulla situazione immobiliare in Cina e in particolare su Evergrande, che ha annunciato la ripresa dei lavoro nei cantieri di sei città.

Sul fronte interno la seduta si presenta povera di spunti, in attesa di conoscere – nei prossimi giorni – i dati aziendali di sei delle 20 società più importanti del paese. Per il momento tutti i titoli SMI presentano variazioni frazionali: il più tonico è Swiss Re (+0,66%), mentre il meno ispirato appare Novartis (-0,70%).

L’avvio di seduta è stato non troppo dinamico anche sulle altre piazze europee: fra tutte può essere citata Francoforte (Dax +0,10% a 15’565 punti).

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