Prospettive svizzere in 10 lingue

BMW rileva la Sauber

I nuovi proprietari vogliono portare l'ex-Sauber in pole position Keystone

Il gruppo automobilistico tedesco BMW assumerà il controllo della scuderia svizzera di Formula 1 Peter Sauber.

Il centro di produzione di Sauber nel canton Zurigo, dove sono impiegate 300 persone, sarà mantenuto.

La notizia dell’acquisizione è stata data mercoledì a Monaco di Baviera dai vertici della BMW e da Peter Sauber.

Con l’acquisto di maggioranza del pacchetto di azioni della Sauber, la BMW avrà per la prima volta una propria squadra di Formula 1, che parteciperà al prestigioso circuito automobilistico a partire dal 2006.

Attualmente due terzi del pacchetto azionario sono detenuti dal gruppo Credit Suisse, un terzo da Peter Sauber. La transazione è stata resa possibile dalla grande banca, che cederà gradualmente le sue azioni alla BMW.

Finora la BMW era presente nella Formula 1 solo come azienda produttrice dei motori per la scuderia Williams. L’obiettivo di vincere il titolo mondiale non è però mai stato raggiunto dalla squadra e anche nella passata stagione i risultati sono stati al di sotto delle attese.

Secondo Mario Theissen, direttore sportivo della BMW, questo è stato uno dei motivi principali per il nuovo orientamento della casa automobilistica tedesca. La collaborazione con Williams dovrà essere ridiscussa.

Prime indiscrezioni in marzo

I colloqui tra la BMW e Peter Sauber erano iniziati alcuni mesi fa. Inizialmente la discussione verteva sulla fornitura di motori a partire dal 2006. Alla fine del 2005 scadeva infatti il contratto della Sauber con Ferrari.

Ma già in marzo la rivista tedesca Focus aveva rivelato che BMW stava trattando l’acquisto della scuderia elvetica. L’interesse del gruppo tedesco era legato anche al nuovo canale del vento realizzato dalla Sauber nelle sue officine di Hinwil, nel canton Zurigo.

Dal canto suo la scuderia di Peter Sauber si trovava in difficoltà finanziarie dopo che il suo principale sponsor, il produttore di bevande Red Bull, l’aveva abbandonata per acquistare dalla Ford, nel novembre 2004, la scuderia Jaguar.

All’epoca dei primi contatti con la BMW Sauber aveva fatto sapere che il suo «bébé» non era in vendita, ma ora si è ricreduto.

«È la soluzione ideale, che persegue due obiettivo che ho sempre avuto a cuore. Da una parte offre alla squadra la possibilità di migliorarsi a livello sportivo, dall’altre permette di assicurare la sopravvivenza del nostro sito di Hinwil e dei suoi 300 impiegati», ha dichiarato Sauber all’annuncio della vendita alla BMW.

swissinfo e agenzie

Sauber partecipa quest’anno alla sua 13esima stagione di Formula 1.
La scuderia svizzera aveva debuttato nel 1993.
Ha conquistato per la prima volta un posto sul podio nel 1995 a Monza.
Nel 2001 la scuderia ha conosciuto la sua stagione migliore, classificandosi al quarto posto della classifica dei costruttori.
I suoi due piloti attuali sono Felipe Massa e Jacques Villeneuve.

Grazie all’acquisto della maggioranza della scuderia, BMW entrerà a pieno titolo dal 1° gennaio 2006 nel circuito della Formula 1. Attualmente il gruppo tedesco fornisce i motori della Williams. In passato aveva collaborato con la Brabham.

Le prime indiscrezioni su un possibile acquisto della BMW da parte della Sauber risalgono al mese di marzo del 2005. La rivista tedesca Focus aveva valutato la transazione a 60 milioni di euro,

Con un budget annuale di circa 160 milioni di franchi e un equipe di circa 300 persone, Sauber è una delle scuderie «povere» della Formula 1. Per fare un paragone: Ferrari ha un budget di 470 milioni e impiega circa 1000 persone.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR