Biden: “Ve la faremo pagare!”
"A coloro che hanno compiuto questo attacco e a chiunque auguri male all’America: non perdoneremo e non dimenticheremo. Vi daremo la caccia e ve la faremo pagare!": con queste parole il presidente statunitense Joe Biden ha reagito all’attentato - rivendicato dal sedicente Stato islamico - avvenuto giovedì all’aeroporto di Kabul, costato la vita a quasi 100 persone, tra le quali diversi soldati americani. Nel corso del suo discorso, l’inquilino della Casa Bianca non ha potuto trattenere le lacrime.
Un attentato che è stato condannato dai talebani, che hanno anche smentito di aver perso una ventina di uomini nell’attacco. Attacco che, secondo i nuovi governanti del Paese, è colpa di Washington: l’esplosione è avvenuta all’entrata dell’aeroporto, dove, dicono, la sicurezza era responsabilità degli americani.
“Non ci faremo intimidire dai terroristi. Ho ordinato ai miei comandanti di sviluppare piani operativi per colpire le risorse, la leadership e le strutture dell’IS. RIsponderemo con forza e precisione in un luogo che sceglieremo noi e in un momento che sceglieremo noi”, ha aggiunto Biden.
Molti Stati, tra i quali la Svizzera, hanno intanto annunciato la fine delle operazioni di evacuazione (Germania, Spagna, Canada e Australia in particolare). Il Regno Unito ne ha annunciato la fine nelle prossime ore. Per quanto riguarda la Confederazione, sono stati rimpatriati 292 tra cittadini elvetici e collaboratori del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Altre 15 persone non hanno voluto o non hanno potuto raggiungere l’aeroporto di Kabul e l’ambasciata svizzera di Islamad (Pakistan) è in constante contatto con loro.
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