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Benessere degli animali: allevamento intensivo nel mirino di un'iniziativa

Il popolo svizzero si esprimerà il 25 settembre sulla proposta di vietare l'allevamento intensivo, un tema delicato in un Paese dalla forte tradizione agricola che ha già una legislazione molto severa sul benessere degli animali.

Questo contenuto è stato pubblicato il 07 settembre 2022 - 14:14

Le organizzazioni che si battono per il benessere degli animali, che hanno raccolto le 100'000 firme necessarie per portare l'iniziativa alle urne, affermano che al più tardi entro 25 anni i requisiti per il benessere di bestiame e pollame dovrebbero perlomeno coincidere con i criteri proposti nel 2018 da Bio Suisse, l'organizzazione elvetica per l'agricoltura biologica. L'iniziativa è sostenuta da Greenpeace, dalla stessa Bio Suisse, dall'Associazione dei piccoli contadini, dall'organizzazione svizzera per la protezione degli animali PSA, da Pro Natura e dal Partito ecologista svizzero (I Verdi).

Tuttavia, sia il Governo che il Parlamento sostengono che gli animali da reddito sono già sufficientemente tutelati con la legislazione attuale e raccomandano al popolo di respingere l'iniziativa.


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