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Bce alza i tassi di mezzo punto, “inflazione elevata a lungo”

La stretta sui tassi c'è stata, come era nelle previsioni. KEYSTONE/DPA/ARNE DEDERT sda-ats

(Keystone-ATS) La Banca centrale europea (Bce) ha deciso di alzare i tassi d’interesse di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 3,50%, quello sui depositi al 3%, e quello sui prestiti marginali al 3,75%.

Lo comunica l’istituto centrale. La mossa è in linea con le aspettative degli esperti.

“L’inflazione dovrebbe rimanere troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato: pertanto, il Consiglio direttivo ha deciso oggi di innalzare di 50 punti base i tre tassi”. Lo scrive la Banca centrale europea (Bce) nel comunicato dopo le decisioni odierne.

“L’elevato livello di incertezza accresce l’importanza di un approccio fondato sui dati per le decisioni del Consiglio direttivo”, che “saranno determinate dalle sue valutazioni sulle prospettive di inflazione alla luce dei nuovi dati economici e finanziari, dalla dinamica dell’inflazione di fondo e dall’intensità di trasmissione della politica monetaria”, prosegue.

“Il Consiglio direttivo della Bce segue con attenzione le tensioni in atto sui mercati ed è pronto a intervenire ove necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell’area dell’euro”.

La Bce non ha inserito nel comunicato alcun riferimento alle prossime mosse. L’istituto ha invece preso posizione sulle ultime turbolenze finanziarie, che come noto hanno coinvolto anche e soprattutto Credit Suisse. “Il settore bancario dell’area dell’euro è dotato di buona capacità di tenuta, con solide posizioni di capitale e liquidità”, afferma la Banca centrale europea.

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