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Avvio senza intoppi per il reddito di cittadinanza

Alcune decine di migliaia di persone si sono presentate mercoledì agli sportelli delle Poste, nei Centri di assistenza fiscale (Caf) o sono entrate nei portali online del governo per iniziare le pratiche per l’ottenimento del reddito di cittadinanza promesso dal nuovo esecutivo gialloverde.

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Non c’è comunque stato il temuto assalto negli uffici amministrativi da parte dei cittadini meno abbienti, hanno concordato varie testate nazionali. A fine giornata le richieste depositate presso i suoi uffici erano state 35’653 e 8’492 sono state inoltrate online, ha fatto sapere il Ministero del lavoro. In totale le domande sono state 45’000, riferiscono fonti del M5S e il flusso dei cittadini è stato costante e ordinato su tutto il territorio. “La gente ha capito bene, grazie anche alle spiegazioni apparse sui media, che non si tratta di una gara a chi arriva primo e tutte le domande saranno prese in esame”, ha aggiunto un portavoce delle Poste.

Quasi 7 miliardi stanziati dal governo

Il reddito di cittadinanza, provvedimento chiave del Movimento 5 Stelle, che proprio su di esso ha basato la campagna elettorale dello scorso anno, si rivolge ai 5 milioni di persone che vivono sotto la soglia di povertà in Italia e mira a favorire il loro reinserimento nel mondo del lavoro e a rilanciare la crescita economica attraverso i consumi.

I primi versamenti dovrebbero arrivare tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, vale a dire alcune settimane prima dell’appuntamento elettorale delle Europee, secondo le indicazioni fornite dal governo Conte che prevede di destinare quest’anno 6,6 miliardi di euro a questa misura. Partendo da un tetto di 780 euro per le persone sole, il reddito di cittadinanza potrà essere aumentato o diminuito in funzione della situazione del nucleo familiare e verrà versato per un periodo di 18 mesi, rinnovabile per una volta dopo un’interruzione di un mese.

I requisiti

I beneficiari dovranno risiedere da almeno due anni in Italia (10 anni per gli stranieri) e non potranno rifiutare più di due offerte di impiego delle quali la seconda potrà essere ubicata fino a 250 km dal luogo di domicilio e la terza in tutto il paese, pena la sospensione della rendita. 

Secondo l’Istituto nazionale di statistica (Istat) il reddito riguarderà 1,3 milioni di famiglie, metà delle quali si trovano nel Meridione, che percepiranno in media 5’053 euro all’anno. 

L’ammontare sarà versato su una carta di pagamento elettronica che in un primo momento potrà essere utilizzata solo in negozi di generi alimentari convenzionati e successivamente anche in quelli d’abbigliamento.

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