AutoPostale: è un successo app che include Uber invisa ai sindacati
(Keystone-ATS) L’app per la mobilità dei trasporti pubblici invisa ai sindacati perché include Uber è un successo: un test realizzato nella regione di Basilea ha soddisfatto la società AutoPostale, che sta lavorando a pieno regime per realizzare una soluzione nazionale.
Il progetto pilota “NordwestMobil” – un’applicazione per smartphone che fornisce informazioni sugli orari e le coincidenze – è concluso, informa AutoPostale in un comunicato odierno. Oltre alla filiale della Posta l’offerta ha interessato anche l’azienda dei trasporti renana BVB, il Touring Club Svizzero (TCS) nonché imprese di taxi, di condivisione di auto, di noleggio di vetture o di biciclette e i gestori dei parcheggi basilesi.
Il progetto ha però suscitato la collera dei sindacati in quanto integra nelle sue proposte dei tragitti l’offerta di Uber, società americana che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato via app mettendo in collegamento diretto passeggeri e autisti.
Il progetto perseguiva due obiettivi principali, ricorda AutoPostale: da un lato si voleva mostrare che, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato, è possibile usare una sola app per la pianificazione di un viaggio. Dall’altro mirava a raccogliere le reazioni della clientela.
I responsabili hanno ricevuto oltre 500 riscontri qualitativi sull’applicazione da parte di clienti sperimentali e hanno analizzato due ricerche di mercato, una della Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale e l’altra del TCS. I risultati stanno ora confluendo nello sviluppo della nuova app nazionale, che AutoPostale presenterà ai suoi clienti nella primavera 2018.
L’applicazione aveva suscitato una levata di scudi da parte dei sindacati. Le organizzazioni dei lavoratori avevano manifestato lo scorso aprile davanti a diverse stazioni svizzere per protestare contro la collaborazione con Uber della Posta e delle Ferrovie federali svizzere (FFS) – queste ultime avevano poi sospeso la collaborazione con la società americana in giugno.
Per i sindacati era scandaloso che due aziende parastatali avessero integrato nelle loro applicazioni mobili per la pianificazione dei viaggi i servizi del gruppo statunitense, che a loro avviso viola sistematicamente la legislazione svizzera. I sindacati rimproverano alla multinazionale Usa di non riconosce i suoi dipendenti in quanto tali, di negare loro ogni diritto e di rifiutare di versare i contributi dovuti alle assicurazioni sociali.
Contattata dall’ats, AutoPostale ha fatto sapere di non essere in grado di fornire indicazioni riguardo alla frequenza dell’utilizzo di Uber nell’ambito dell’applicazione pilota. Questo a causa di motivi tecnici.
