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Autocisterne d’acqua per l’Iraq

Le autobotti alla partenza dalla sede della Croce Rossa svizzera. swissinfo.ch

La Croce Rossa svizzera ha inviato tre autocisterne alla volta dell'Iraq: serviranno per la distribuzione dell'acqua potabile nella regione di Bassora.

Approvvigionamento idrico, sanità ed ordine pubblico, le tre emergenze della popolazione irachena.

Il convoglio di aiuti umanitari organizzato dalla Croce Rossa svizzera è stato consegnato al Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr), che dal 1991 gestisce la distribuzione d’acqua potabile nelle città irachene.

E’ stato proprio un appello del Cicr a. far reagire la Croce Rossa svizzera, che ha sbloccato le somme necessarie all’acquisto delle tre autocisterne, dei medicamenti e degli aiuti di prima necessità per la popolazione irachena.

Le tre autobotti sono destinate alla distribuzione di acqua potabile nella regione di Bassora, nel sud dell’Iraq.

Nelle città irachene bombardamenti e saccheggi hanno messo fuori uso servizi essenziali come la distribuzione dell’acqua potabile.

Acquisti sul mercato svizzero

Peter Stampfli è il coordinatore della Croce Rossa svizzera incaricato degli aiuti umanitari. Poche ore dopo l’appello del Cicr era già riuscito ad organizzare l’acquisto dei tre autoarticolati.

“Abbiamo guardato dapprima sul mercato interno delle occasioni, perché l’acquisto sul posto, o nei Paesi confinanti l’Iraq, sarebbe stato più problematico, oltre che più a rischio”, spiega a swissinfo.

“Sul mercato mediorientale – aggiunge Peter Stampfli – si trovano autocarri usati all’inverosimile. La scelta d’acquisto e di invio dei mezzi è stata fatta tenendo anche conto dell’importanza del servizio che devono assicurare e perciò della loro affidabilità”.

Le tre autocisterne, che hanno sempre e solo trasportato alimenti, sono state acquistate per 60 mila franchi l’una.

Impiego nell’Iraq meridionale

Il convoglio di aiuti umanitari, organizzato dalla Croce Rossa svizzera per il Cicr, è partito lunedì. Destinazione: Bassora, sud dell’Iraq.

Uno degli autocarri farà il viaggio via terra, attraverso i Balcani, Istanbul, la Giordania, per raggiungere, infine, la destinazione finale d’impiego.

Gli altri due automezzi vengono invece trasportati con un cargo aereo dall’aeroporto di Ginevra. In due giorni sono a destinazione ed in una settimana impiegabili.

Utilizzo programmato

“Le tre autobotti trasporteranno acqua potabile nei posti di distribuzione per la popolazione. La loro gestione avverrà sulla base delle esigenze della popolazione, per cui saranno in costante movimento.

“Le autobotti saranno utilizzate per cinque anni dal Cicr e poi consegnate alla locale Mezzaluna Rossa.

“Un gesto di solidarietà, quello dell’aiutare gli iracheni ad accedere ad un servizio di base come quello dell’acqua potabile, che avrà un’utilità almeno ancora per oltre un decennio”, precisa Peter Stampfli.

Medicine e cucine

Assieme all’approvvigionamento d’acqua potabile, a Bassora e nel resto dell’Iraq l’altra emergenza si chiama sanità.

Embargo, guerra e saccheggi hanno paralizzato il sistema sanitario iracheno. La Croce Rossa svizzera ha quindi inviato materiale di pronto intervento ospedaliero per curare i feriti.

Il materiale sanitario è destinato a 300 ospedali della capitale Bagdad e di Bassora. Assieme al materiale sanitario, la Croce Rossa svizzera ha inviato anche 7.000 set da cucina. Stoviglie e pentolame in alluminio, di produzione ceca, destinati a famiglie fino a cinque persone.

L’aiuto della Croce Rossa svizzera è il primo, d’emergenza, cui faranno seguito altri interventi umanitari, come conferma Peter Stampfli: “L’Iraq ha bisogno ancora a lungo di aiuto”.

L’emergenza umanitaria

Le truppe americane hanno intanto cominciato ad assicurare il funzionamento del principale impianto d’approvvigionamento dell’acqua a Baghdad, così come stanno parzialmente proteggendo uno dei principali ospedali della capitale irachena, il Medical City Hospital, in parte ancora operativo: un complesso sanitario formato da quattro ospedali, migliaia di posti letto, 1.400 dei quali occupati da feriti di guerra.

Il Comitato internazionale della Croce Rossa, dopo l’appello alla responsabilità delle forze armate americane ed inglesi, negozia corridoi umanitari per distribuire alla popolazione gli aiuti umanitari di prima necessità.

La posizione del Cicr è stata ribadita a Ginevra dalla portavoce Antonella Notari:”Alcune misure molto concrete ed utili sono state prese, ma è necessario che siano protetti tutti i servizi essenziali alla vita dei civili”.

swissinfo, Urs Maurer
(traduzione e adattamento:
swissinfo, Sergio Regazzoni)

Autobotti per la distribuzione d’acqua potabile, materiale sanitario e di prima necessità: gli aiuti umanitari urgenti partiti dalla Svizzera alla volta dell’Iraq.

Parte degli automezzi e del materiale sanitario trasportati via aerea.

L’operazione della Croce Rossa svizzera focalizzata sulla città di Bassora.

3, le autobotti per l’acqua potabile
300, i set di pronto intervento ospedaliero
7.000, i set da cucina (pentole e vasellame in alluminio)
1, settimana per rendere operative le autobotti

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