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Autocarri Migros: anche in Ticino finisce un’epoca

I mitici autocarri della Migros lasciano definitivamente il Ticino Keystone Archive

Dopo quasi 70 anni di attività gli autocarri della Migros per la distribuzione alimentare abbandonano le ultime vallate ticinesi.

La svolta era già stata annunciata dieci anni fa. Ora è effettiva e definitiva: i mitici autocarri della Migros addetti alla distribuzione alimentare nelle vallate del canton Ticino cesseranno l’attività.

Un passo deplorato da tutti: dagli anziani che ora non sanno come recarsi fino al negozio più vicino, ai collaboratori del grande distributore fino allo stesso direttore di Migros Ticino, Ulrico Hochstrasser: “E’ una delle decisioni più sofferte che ho dovuto prendere”.

Da 10 anni entrate in calo

Perché dunque questa decisione? “Dal 1983, quando avevamo raggiunto una cifra di 19,5 milioni, le entrate sono in costante calo e quest’anno raggiungeremo a malapena i 7 milioni”, spiega a swissinfo il direttore di Migros Ticino.

“Negli ultimi dieci anni la perdita media annua era di 500’000 franchi. A causa dello squilibrio fra servizi e costi ora non è più possibile proporre questa offerta capillare. Inoltre, dopo tanti anni, i nostri autocarri sono ormai vetusti e dovrebbero essere rimpiazzati. Ma un autocarro costa un milione di franchi”, si rammarica Hochstrasser.

Sul bilancio pesano anche i 22’500 franchi annui che la Migros deve versare al fisco per la sua attività di “venditore ambulante” e, di recente, anche la tassa sul traffico pesante.

Spopolamento delle valli

La crisi è sopraggiunta soprattutto a causa dello spopolamento delle valli e in seguito alla crescente motorizzazione degli abitanti. Tuttavia, una piccola percentuale di persone, per lo più anziane, vive ancora in questi posti. La Migros ha pensato a questi clienti? “Ci sono delle iniziative, che si stanno sviluppando. Iniziative locali di panettieri, macellai che forniscono un piccolo servizio locale. Da qui, dalla nostra centrale, non è più possibile farlo in modo sistematico”, dice Ulrico Hochstrasser.

In effetti la locale Associazione dei comuni ha già promosso un’iniziativa, abbastanza innovativa, che prevede la distribuzione di generi alimentari in base ad un’ordinazione telefonica. La prima fornitura è prevista per il 3 di maggio. L’ordinazione si fa il lunedì e il giovedì. Il giorno seguente la merce viene consegnata al cliente sulla piazza del paese da un furgoncino.

La Migros ha invece pensato ai propri collaboratori: nessuno verrà licenziato. Tutti coloro che per anni hanno animato con entusiasmo questo particolare servizio alla clientela hanno trovato una sistemazione interna.

Un po’ di storia

La storia degli autocarri della Migros in Ticino è legata al lontano 1933, anno della nascita di Migros Ticino, che fu la prima cooperativa in Svizzera e che iniziò con tre autocarri. All’epoca le altre Migros erano società anonime, solo successivamente trasformate in cooperative. Nel corso degli anni il numero degli autocarri salì fino ad un massimo di 11, nel 1983.

Prima ancora, il 25 agosto del 1925, il commerciante Gottlieb Duttweiler aveva fondato la Migros, munito proprio di cinque autocarri di vendita carichi di sapone, zucchero, pasta, caffè, riso e grasso di cocco, proposti a prezzi inferiori di quelli praticati dagli altri negozianti.

Il 1965 segna l’apice del successo degli autocarri della Migros: in tutta la Svizzera ve ne sono 144. Contemporaneamente inizia anche il declino di questa iniziativa pionieristica. In tutto il Paese nascono nuove filiali della Migros. Nella Svizzera orientale il servizio di autocarri viene abolito già nel 1998.

“Noi siamo riusciti a tenere duro fino ad oggi”, dichiara con orgoglio il direttore Hochstrasser. Ora restano ancora due autocarri in Vallese. Ma nell’era dei negozi sui treni e delle ordinazioni via Internet, anche i loro giorni sono contati.

Elena Altenburger

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