Prospettive svizzere in 10 lingue

Astronomi svizzeri tra gli scopritori di dieci nuovi pianeti extra solari

Il telescopio svizzero con un diametro di 120 centimetri installato presso l'osservatorio La Silla dell'ESO in Cile. European Southern Observatory (ESO)

Vi sono anche degli astronomi svizzeri tra il team internazionale che recentemente ha scoperto dieci pianeti in orbita attorno a stelle simili al sole. La scoperta viene ufficialmente presentata lunedì alla conferenza dell'Unione astronomica mondiale.

Con l’ufficializzazione di questa scoperta, lunedì a Manchester, in Inghilterra, nel corso della prima giornata della conferenza dell’Unione astronomica internazionale (UAI), salgono a 48 i pianeti extra solari, o esopianeti, rilevati negli ultimi cinque anni.

Gli astronomi svizzeri che hanno partecipato, con altre equipe di ricercatori, a queste ultime scoperte, lavorano presso l’Osservatorio di Ginevra. Già Io scorso mese di maggio due astronomi svizzeri, Michel Mayor e Didier Queloz, che cinque anni fa scoprirono per primi pianeti in orbite diverse da quella solare, avevano annunciato di avere individuato otto nuovi pianeti fuori del nostro sistema solare.

Lo zoo dei pianeti extrasolari si affolla e raggiunge così le 40 unità. Nel 1995 fu il team Mayor/Queloz dell’Università di Ginevra, a scoprire i primi pianeti in orbita intorno ad altre stelle, battendo un gruppo concorrente statunitense.

Naturalmente, finora nessuno ha visto effettivamente questi nuovi oggetti, perché sono troppo deboli per essere osservati anche con i telescopi più potenti. La loro presenza è stata dedotta dalle variazioni della luce della stella intorno alla quale orbitano, raccolta con lo strumento CORALIE, uno speciale spettrometro unito al telescopio svizzero “Leonhard Euler” da 1,2 metri di diametro che si trova all’Osservatorio dell’ESO (European Southern Observatory) a La Silla, in Cile.

Sei dei nuovi pianeti hanno masse relativamente modeste, alcuni addirittura inferiori a quella di Saturno. Due invece potrebbero essere “nane brune”, cioè astri che si trovano a metà strada fra i pianeti e le stelle: hanno una massa troppo grande (fra 10 e 15 volte la massa di Giove) per essere considerati ancora pianeti, ma troppo piccola per innescare al proprio interno le reazioni termonucleari e “accendersi” come stelle.

“Queste scoperte completano e ampliano le nostre conoscenze per quanto riguarda sia i sistemi planetari diversi da quello del nostro Sole sia la transizione fra pianeti e nane brune”, hanno commentato Mayor e Queloz.

Infatti, da un lato lo studio della composizione chimica delle stelle e dei loro pianeti permetterà di perfezionare i modelli che descrivono la formazione dei sistemi planetari; d’altro canto, le ricerche sulle nane brune saranno essenziali per comprendere meglio l’evoluzione delle stelle.

Gli astronomi svizzeri intendono proseguire le ricerche con CORALIE, con l’ambizioso obiettivo di osservare ben 1.600 astri nei paraggi del Sole, tutti di tipo abbastanza simile alla nostra stella. In futuro si aggiungerà HARPS, uno spettrografo ancora più preciso che verrà applicato al telescopio da 3,6 metri a La Silla e consentirà di scoprire pianeti di masse inferiori, fino a 10 volte quella della Terra.

Quando i lavori presso l’interferometro del Very Large Telescope dell’ESO al Paranal, sempre in Cile, verranno terminati, la comunità scientifica elvetica avrà un nuovo, potente strumento a propria disposizione per studiare le caratteristiche dei pianeti di altre stelle.

Marco Cagnotti




In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR