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Asilo e stranieri: il governo lancia la sua campagna

Il "padre della riforma" Christoph Blocher difende le due leggi davanti alla stampa Keystone

A tre mesi dalle votazioni federali, il ministro di giustizia e polizia elvetico lancia la campagna del governo in favore delle nuove leggi sull'asilo e sugli stranieri.

Per Christoph Blocher questi testi permetteranno di preservare la tradizione umanitaria elvetica e contemporaneamente di evitare gli abusi. La sinistra, che sostiene il referendum, le ritiene «inumane».

A tre mesi dalle votazioni federali del 24 settembre, il ministro di giustizia e polizia Christoph Blocher ha aperto lunedì la campagna in favore della nuova legge sugli stranieri e della revisione della legge sull’asilo.

Davanti alla stampa egli ha affermato che, grazie all’inasprimento della legge sull’asilo, la Svizzera diventerà meno interessante per gli immigrati clandestini, i lavoratori al nero, i passatori e i delinquenti.

Al contempo, aggiunge, le misure «mirate» previste dalla revisione permetteranno di garantire una protezione per le persone perseguitate.

Per il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), la legge sugli stranieri assicura inoltre alla Svizzera la manodopera di cui ha bisogno senza generare disoccupazione né un aumento sproporzionato dei costi legati alle assicurazioni sociali.

Referendum popolare

Sui due controversi testi legislativi ad avere l’ultima parola sarà il popolo il prossimo 24 settembre.

Sinistra, verdi, difensori dei diritti umani e ambienti vicini alle Chiese hanno infatti lanciato con successo una raccolta di firme per sottoporre il testo al voto dei cittadini elvetici.

50’000 firme di svizzeri con diritto di voto sarebbero state sufficienti. Il comitato «2 x No», promotore del referendum e guidato dall’ex consigliera federale Ruth Dreifuss, ne ha però inoltrate molte di più: 90’078 contro la revisione della legge sull’asilo e 74’246 contro la legge sugli stranieri.

Leggi «disumane»

Le due normative, approvate lo scorso mese di dicembre dal parlamento federale, sono considerate discriminanti e «inumane» dal comitato referendario.

In materia d’asilo sono denunciati soprattutto l’estensione della soppressione dell’aiuto sociale a tutti i richiedenti respinti e il giro di vite impresso alle persone che non sono in grado di presentare, entro 48 ore, documenti d’identità o di viaggio.

La nuova legge sugli stranieri è invece criticata essenzialmente perché chiude quasi completamente le frontiere rossocrociate alle persone che vengono dai Paesi extra-europei. Per loro l’immigrazione è possibile soltanto per i lavoratori qualificati o urgentemente richiesti dal mercato del lavoro elvetico.

Diritti del fanciullo

Lunedì è anche stato presentato uno studio dell’organizzazione non governativa elvetica «Terre des Hommes», dalle cui conclusioni si evince che le due leggi non sono conformi alla Convenzione internazionale delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia, ratificata dalla Svizzera nel 1997.

Le nuove disposizioni di legge non tengono in debito conto gli interessi dell’infanzia e anzi riducono la qualità della produzione accordata ai minorenni, rileva l’esperto del comitato dei diritti umani all’ONU, Walter Kälin.

In caso di soggiorno clandestino, i bambini dovrebbero in effetti sopportare le stesse conseguenze previste per gli adulti. L’assistenza sociale, malgrado precise disposizioni contenute nella Convenzione dell’ONU, potrebbe essere ridotta in modo drastico. I giovani rischierebbero inoltre di essere incarcerati fino a un anno pur non avendo commesso reati.

«Si tratta di critiche difficilmente accettabili per un Paese come la Svizzera, che è fiero della sua tradizione umanitaria», conclude Kälin.

swissinfo e agenzie

Approvate nel dicembre scorso dal parlamento, le proposte di revisione della legge federale sull’asilo e di quella sugli stranieri saranno sottoposte a votazione federale il prossimo 24 settembre.

La nuova legge sull’asilo sopprime l’aiuto sociale ai richiedenti respinti e raddoppia il periodo massimo di detenzione in attesa di un rinvio forzato (2 anni). Più facili invece il ricongiungimento famigliare e l’accesso al mercato del lavoro in caso di ammissione provvisoria.

La nuova legge federale sugli stranieri privilegia i cittadini provenienti dall’Unione europea, mentre limita l’immigrazione degli extracomunitari ai soli lavoratori qualificati. Le disposizioni per la concessione dei permessi di lavoro e per il ricongiungimento famigliare sono state inasprite.

I progetti di revisione della legge sull’asilo e di quella sugli stranieri sono stati combattuti da referendum sostenuti dalla sinistra, dagli ecologisti, da organizzazioni umanitarie e da associazioni di assistenza agli stranieri e ai rifugiati.
Contro la nuova legge sull’asilo sono state raccolte 121’794 firme.
Il referendum contro la nuova legge sugli stranieri è stato appoggiato da 74’246 persone.
In Svizzera per inoltrare un referendum occorre raccogliere almeno 50’000 firme.

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