Ascom aumenta l’utile e riduce le attività
Il gruppo tecnologico bernese ha raddoppiato l'utile netto nei primi sei mesi dell'anno, salito a 50,6 milioni di franchi contro 22,4 nel primo semestre 2004.
Il miglioramento dei risultati di esercizio di Ascom fa seguito alla vendita di diverse divisioni e alla concentrazione delle attività su due settori strategici.
L’utile operativo del gruppo bernese ha raggiunto invece 50,3 milioni di franchi nella prima metà dell’anno, rispetto ai 29,8 milioni del primo semestre 2004, indica un comunicato pubblicato martedì dalla direzione di Ascom.
Il giro d’affari, compresa la vendita di alcuni settori dell’azienda, si è attestato a 513,6 milioni, inferiore ai 596 dei primi sei mesi dell’anno scorso.
Per l’esercizio 2005, Ascom si attende un utile netto superiore ai 47 milioni del 2004.
Interminabile ristrutturazione
Il gruppo tecnologico, che non è comunque ancora uscito dalla crisi, è stato sottoposto negli ultimi anni ad un processo radicale di ristrutturazione, che ha portato alla soppressione della maggior parte dei settori di attività e dei posti di lavoro.
Il numero degli effettivi è ormai sceso a 2’800 dipendenti, contro 3’700 all’inizio di quest’anno e 18’000 negli anni ’90.
Appena il mese scorso Ascom ha ceduto anche la divisione Trasport Revenue alla società americana Affiliated Computer Services e ha venduto il reparto Network Integration Suisse alla compagnia telefonica Sunrise.
Per il futuro, il gruppo bernese intende concentrare les sue attività soltanto su due settori: Wireless Solutions, che concerne strumenti di comunicazione e di controllo, e Security Solution, in particolare sistemi di allarme per treni e centrali elettriche.
Prospettive modeste
Per la divisione Wireless Solutions, l’azienda si aspetta quest’anno una crescita delle vendite del 4-5% e un margine Ebit in aumento tra il 9 e l’11%.
Per quanto concerne invece la divisione Security Solution, la direzione di Ascom prevede un calo del fatturato e un risultato operativo Ebit equilibrato.
Il gruppo tecnologico prosegue inoltre le ricerche di un acquirente per la divisione Special Products, che nei primi sei mesi di quest’anno ha raggiunto un fatturato di 73,6 milioni di franchi.
“Per i prossimi 18 mesi non prevediamo grandi acquisizioni o tentativi di diversificazione”, ha reso noto martedì lo stesso direttore generale di Ascom Rudolf Hadorn.
swissinfo e agenzie
Ascom ha conseguito un utile netto di 50,6 milioni di franchi nei primi sei mesi del 2005 (contro 22,4 milioni nel primo semestre nel 2004).
L’utile operativo del gruppo bernese ha raggiunto invece 50,3 milioni di franchi, rispetto ai 29,8 milioni dei primi sei mesi dell’anno scorso.
Il fatturato si è fissato a 513 milioni di franchi, in calo rispetto alla prima metà del 2004 (596 milioni).
Dopo una grave crisi iniziata negli anni ’90, Ascom è ritornato nelle cifre nere nel 2004.
In seguito ad una lunga serie di ristrutturazioni, il gruppo tecnologico ha deciso di concentrare le sue attività in solo due settori: strumenti di comunicazione e di controllo e sistemi di allarme per treni e centrali elettriche.
Nell’agosto scorso, Ascom ha ceduto il reparto Network Integration Suisse a Sunrise e ha annunciato la vendita della divisione Transport Revenue all’americana Affiliated Computer Services.
Attualmente, il gruppo bernese impiega ancora 2’800 collaboratori (contro 3’700 all’inizio dell’anno e 18’000 negli anni ’90).
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