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Sospiro di sollievo per gli svizzeri che vivono nel Regno Unito

bandiera britannica e svizzera
Circa 34'500 cittadini svizzeri risiedono in Gran Bretagna. © KEYSTONE / PETER SCHNEIDER

L’incertezza che avvolge la Brexit rischia di continuare e finora non era chiaro che cosa sarebbe successo con gli svizzeri all’estero che vivono nel Regno Unito grazie alla libera circolazione delle persone. Questa settimana, Berna e Londra hanno finalmente trovato una soluzione.

Contrariamente ai cittadini europei, gli svizzeri che risiedono nel Regno Unito possono tirare un sospiro di sollievo. Nella sua seduta del 19 dicembre, il Consiglio federale (governo) ha approvato un accordo con la Gran BretagnaCollegamento esterno che definisce i diritti dei cittadini dopo la Brexit.

Concretamente, gli svizzeri in Gran Bretagna (circa 34’500 persone) e i britannici che vivono nella Confederazione (43’000) potranno mantenere i diritti acquisiti nel quadro dell’accordo sulla libera circolazioneCollegamento esterno. Oltre al diritto di soggiorno, il documento disciplina anche i diritti previdenziali e il riconoscimento delle qualifiche professionali, indica il comunicato del governo.

Avanti come prima, malgrado la Brexit

L’accordo rientra nel quadro della cosiddetta strategia ‘Mind the Gap’, con la quale il governo svizzero intende mantenere le relazioni con la Gran Bretagna. Con l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, gli accordi bilaterali che la Svizzera ha sottoscritto con l’Ue non saranno infatti più applicabili al paese anglosassone.

Mentre l’accordo sulla Brexit tra Londra e Bruxelles appare sempre più lontano, la Svizzera e la Gran Bretagna si stanno avvicinando sempre più in una relazione tra paesi non membri dell’Ue.

L’entrata in vigore dell’accordo dipenderà dall’evoluzione della Brexit, puntualizza il Consiglio federale, che intravvede due possibili scenari. Se l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue avverrà con un accordo, vi sarà una fase transitoria che presumibilmente durerà fino al termine del 2020, e solo dopo questa fase entrerebbe in vigore il trattato odierno. Se invece l’uscita di Londra avverrà in maniera disordinata, entrerà già in vigore – in via provvisoria – il 30 marzo 2019.

Cosa succederà con l’immigrazione?

In futuro bisognerà anche chiarire il modo in cui la Gran Bretagna e la Svizzera intendono regolamentare l’immigrazione reciproca. Se l’amicizia anglo-elvetica dovesse confermarsi, è possibile che anche in questo caso si giungerà a una soluzione soddisfacente per entrambe le parti.


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