Una palazzina danneggiata alla periferia di Sukhum. Alcuni appartamenti sono ancora occupati. Jonas Bendiksen / Magnum
L'appartamento di una babushka a Sukhumi, considerata la capitale dell'Abkhazia. Jonas Bendiksen / Magnum
I resti del "People's Assembly Building" a Sukhumi, memoriale della guerra secessionista. Jonas Bendiksen / Magnum
Un gruppo di giovani davanti a un palazzo abbandonato di Sukhumi. Jonas Bendiksen / Magnum
Una ragazza schiva una pozzanghera in un quartiere in rovina. L'Abkhazia è una repubblica secessionista che si estende dal Mar nero verso la Russia. Jonas Bendiksen / Magnum
Stabili fatiscenti a Sukhumi. Jonas Bendiksen / Magnum
Malgrado il suo isolamento internazionale, e le conseguenze di anni di conflitto, le calde acque del Mar Nero attirano in Abkhazia turisti locali e russi. Jonas Bendiksen / Magnum
Durante la guerra secessionista del 1993, oltre 10'000 persone hanno perso la vita e diverse migliaia di georgiani sono stati costretti ad abbandonare il paese, lasciandosi alle spalle una regione in declino. Jonas Bendiksen / Magnum
Questo appartamento, tuttora in rovina, era sulla linea dei combattimenti tra le forze dell'Abkhazia e quelle della Georgia, durante la guerra del 1993. Jonas Bendiksen / Magnum
Una donna attraversa il ponte che separa l'Abkhazia dalla Georgia. Jonas Bendiksen / Magnum
Un turista russo, con una tuta sportiva dell'allora URSS, fotografa un amico con abiti tradizionali dell'Abkhazia. Jonas Bendiksen / Magnum
Un tuffo da una nave abbandonata. Jonas Bendiksen / Magnum
Una turista russa in un albergo risalente all'era sovietica, lungo la costa di Gagra. Jonas Bendiksen / Magnum
Scende la notte sul Mar Nero. Jonas Bendiksen / Magnum
Un giro in barca sul Mar Nero. Jonas Bendiksen / Magnum
L'Abkhazia, così come l'Ossezia del Sud, hanno proclamato la loro indipendenza dalla Georgia a più riprese dopo la caduta dell'Urss. Il loro statuto di Repubblica è riconosciuto unicamente da Russia, Nicaragua, Venezuela e qualche isola del Pacifico.
Questo contenuto è stato pubblicato il 22 giugno 2012
Nel 1993 il conflitto secessionista in Abkhazia si è concluso con una sconfitta militare della Georgia, una dichiarazione di indipendenza e un esodo massiccio – e una pulizia etnica – della popolazione georgiana. Malgrado l'accordo di pace siglato nel 1994 e anni di negoziati, la questione territoriale non è ancora stata risolta. Di fatto, il governo Saakashvili e la comunità internazionale considerano tuttora l'Abkhazia come una regione della Georgia.
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