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A Zurigo in scena le Olimpiadi in una sola sera

Keystone

Cinque giorni dopo la chiusura dei Giochi, le stelle dell'atletica si ritrovano a Zurigo per un meeting che promette scintille. Martedì la caccia ai record proseguirà a Losanna, dove è in programma Athletissima.

“Weltklasse”, “Classe mondiale”: mai come quest’anno il nome del meeting d’atletica di Zurigo è stato così azzeccato. Per l’ottantesimo compleanno – il meeting fu organizzato per la prima volta il 12 agosto del 1928 – gli spettatori non potevano infatti sperare di meglio: nello stadio del Letzigrund si sfideranno ben 41 medagliati, di cui 14 d’oro, dei Giochi olimpici.

“Abbiamo avuto un buon fiuto”, ammette con soddisfazione Patrick Magyar, direttore del meeting. Praticamente tutti i medagliati, infatti, avevano firmato il contratto ancor prima dei Giochi.

Una medaglia olimpica significa però anche un impegno finanziario maggiore. “Salvo in alcuni casi, i nostri contratti prevedono un bonus di 10’000, 5’000 e 3’000 dollari per chi si aggiudica un oro, un argento o un bronzo”.

Ingaggi a sei cifre

Appartenere alla ristretta cerchia della Golden League (vedi a lato) a volte non basta per attirare i migliori atleti. Ad inizio stagione, ad esempio, gli sprinter Tyson Gay, Asafa Powell e Usain Bolt hanno rinunciato al prestigioso appuntamento di Berlino, optando per meeting meno conosciuti, ma più lucrativi.

“Non ho l’impressione che la competizione tra i diversi meeting sia diventata più forte – osserva Magyar. Tuttavia negli ultimi tempi alcuni atleti sono diventati vere e proprie star. Per un certo periodo, dopo gli anni di Carl Lewis, Linford Christie o Colin Jackson, ci sono state forse un po’ meno star. Adesso che ci sono di nuovo, c’è più pressione su di loro e i meeting cercano di accaparrarsele”.

Per far venire a Zurigo stelle come Usain Bolt, Kenenisa Bekele o Yelena Isinbayeva, il meeting deve sborsare una somma “a sei cifre”, precisa il direttore. “Praticamente per tutti gli atleti, però, l’ingaggio si situa nettamente al di sotto dei 50’000 dollari. Molti, inoltre, partecipano solo per il ‘prize money’, che ammonta a 53’000 dollari per ogni disciplina”.

Aria di rivincita

Grazie alla sua grande tradizione, comunque, il meeting di Zurigo in generale non ha difficoltà a riunire i migliori. A partire, come detto, da Usain ‘fulmine’ Bolt, che a Pechino ha vinto i 100 e 200 m, nonché i 4×100 m, polverizzando i precedenti record mondiali.

“È chiaro che farà piacere a tutti vedere Bolt correre i 100 m. Personalmente attendo però con impazienza i 100 m ostacoli femminili. A Pechino le due grandi favorite Susanna Kallur e Lolo Jones sono inciampate e vorranno sicuramente prendersi la rivincita sulle tre medagliate Dawn Harper, Sally McLellan e Priscilla Loper-Schliep”.

Altre due corse da seguire con particolare attenzione sono gli 800 m femminili e i 3’000 m siepi uomini. La keniana Pamela Jelimo, in lizza per il jackpot della Golden League, dovrà soprattutto difendersi dagli attacchi della sua compatriota Busienei. Per la sua 15esima ed ultima partecipazione, Maria Mutola dal canto suo vorrà congedarsi nel miglior dei modi da un pubblico che l’ha vista trionfare per ben 12 volte di fila, un record.

Record in vista?

Tra le altre attesissime rivincite, spiccano pure i 400 m maschili, con il duello tutto statunitense tra il vincitore dei giochi LaShawn Merrit e Jeremy Wariner, i 4×100 m maschili, con la presenza di Giamaica e Stati Uniti, e l’alto femminile, con Blanka Vlasic che vorrà cancellare lo smacco di Pechino subito dalla belga Tia Hellebaut.

La Vlasic conta molto sul sostegno del caldo pubblico zurighese: “Quando ho partecipato per la prima volta al meeting, a 17 anni, gli spettatori conoscevano già il mio nome. Forse quest’anno l’asticella (nel 2007 la Vlasic aveva fallito per poco l’assalto al record del mondo, ndr) rimarrà al suo posto”.

Patrick Magyar è convinto che la serata sarà propizia per grandi risultati: “A Zurigo abbiamo assistito ai migliori meeting sempre subito dopo una grande competizione”. Un aiuto potrebbe venire anche dalle condizioni atmosferiche: quest’anno la temperatura dovrebbe essere molto più mite rispetto ai 12° registrati nel 2007.

Athletissima

Se i grandi risultati non dovessero venire da Zurigo, gli appassionati d’atletica svizzeri potranno subito rifarsi con Athletissima, l’altro grande meeting elvetico in programma martedì a Losanna.

Athletissima non ha certo i mezzi per rivaleggiare con Zurigo, ma anche questa volta l’organizzatore Jacky Delapierre è riuscito a mettere assieme un cast di tutto rispetto.

Come al Letzigrund, anche sulla veloce pista della Pontaise i riflettori saranno puntati soprattutto su Usain Bolt, che correrà però i 200 m.

Un altro momento forte saranno i 100 m femminili, con la presenza di tutte le otto finaliste dei Giochi. In campo maschile Asafa Powell cercherà di cancellare la delusione di Pechino, dove è giunto solo quinto.

Dopo i record del mondo di Leroy Burrell nel 1994 (9″85 nei 100 m), di Yelena Isinbayeva nel 2005 (4,93 m nel salto con l’asta) e di Liu Xiang nel 2006 (12″88 nei 110 m ostacoli), il pubblico della Pontaise potrebbe vivere ancora una volta una serata indimenticabile.

swissinfo, Daniele Mariani

Il meeting d’atletica di Zurigo è stato organizzato per la prima volta il 12 agosto del 1928.

Nello stadio del Letzigrund, completamente rinnovato nel 2007, sono stati battuti ben 24 record del mondo. Il primo atleta ad avere questo privilegio è stato il tedesco Martin Lauer, che il 7 luglio del 1959 ha abbassato i primati dei 110 e dei 200 m ostacoli. L’anno successivo il suo compatriota Armin Hary fu il primo uomo a correre i 100 m in 10″.

Tra gli atleti che hanno ottenuto dei record a Zurigo da menzionare, tra gli altri, Carl Lewis (100 m in 9″93 nel 1988), Butch Reynolds (400 m in 43″29 pure nel 1998), Haile Gebreselassie (5’000 m in 12’44″39 nel 1995 e in 12’41″86 nel 1997) nonché Asafa Powell, l’ultimo in ordine di tempo con 9″77 nei 100 m nel 2006.

La Golden League è un concorso creato nel 1998 che riunisce i più importanti meeting d’atletica. Inizialmente ne facevano parte Oslo, Roma, Monaco, Zurigo, Bruxelles e Berlino.

Nel 1999 è stato aggiunto pure il meeting di Parigi, mentre nel 2003 Monaco è uscito dalla Golden League.

Quest’anno Zurigo è il penultimo appuntamento della Golden League, che si concluderà il 5 settembre a Bruxelles.

L’atleta che si impone nella stessa disciplina in tutti e sei i meeting vince la Golden League e intasca un premio di un milione di dollari. Se più atleti riescono nell’exploit, il premio viene diviso. Quest’anno sono ancora in lizza Blanka Vlasic nel salto in alto e Pamela Jelimo negli 800 m.

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