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A spasso per gli oceani mossi dal sole

Da Montecarlo ad ovest tutta, per circa otto mesi Keystone

Circumnavigare la Terra grazie all'energia del sole: è la scommessa della MS Tûranor PlanetSolar. Il catamarano battente bandiera elvetica è salpato lunedì dal porto di Montecarlo.

Per ora tutto procede per il meglio a bordo della nave, ha indicato a swissinfo.ch Raphaël Domjan, promotore dell’iniziativa e membro dell’equipaggio.

“Dopo sei anni di lavoro è difficile trovare le parole per spiegare le sensazioni che si provano adesso che siamo in mare. È fantastico soprattutto poter navigare di notte con l’energia del sole”, scrive in una e-mail.

Il catamarano è spinto da un motore elettrico, silenzioso e senza emissioni inquinanti, che utilizza esclusivamente energia solare.

“Il nostro scopo è di dimostrare che le tecnologie nel campo delle energie rinnovabili sono progredite moltissimo e sono affidabili. Con il nostro viaggio vogliamo provare che la navigazione a motore può funzionare senza carburante”.

50’000 chilometri

Il periplo di oltre 50’000 chilometri dovrebbe durare almeno otto mesi. La prima tappa è prevista a Miami. In seguito il catamarano approderà a Cancun e attraverserà il canale di Panama. Poi navigherà verso nord lungo la costa ovest degli Stati Uniti fino a San Francisco. Il viaggio proseguirà verso Sydney, Singapore e Abu Dhabi e si concluderà a Montecarlo.

L’equipaggio dovrà costantemente ottimizzare la rotta e la velocità tenendo conto dell’insolazione e delle previsioni meteorologiche a medio termine. La speranza è di mantenere una velocità media di 7,5 nodi (13,9 km/h).

La MS Tûranor è la più grande nave di questo tipo e per realizzarla sono stati investiti 16,6 milioni di franchi (12,5 milioni di euro). Il catamarano è un multiscafo lungo 31 metri, largo 15 e pesante 95 tonnellate.

Il ponte è ricoperto da 537 metri quadrati di pannelli fotovoltaici che alimentano i motori. Grazie a batterie speciali, il catamarano può continuare a navigare per circa tre giorni anche in assenza di sole.

Sostegno dello Stato

Il progetto ha ricevuto anche il sostegno del Dipartimento federale degli affari esteri, che ha fornito un contributo di 300’000 franchi sull’arco di tre anni (2009-2011).

“Trattandosi di un progetto molto spettacolare e veramente globale, PlanetSolar è un eccellente vettore per promuovere le energie rinnovabili”, ha indicato il DFAE a swissinfo.ch.

La nave può anche contare sul sostegno organizzativo e logistico delle rappresentanze diplomatiche svizzere nelle città di approdo, che a loro volta potranno sfruttare la risonanza della spedizione per “ampliare la rete di contatti ad alto livello”.

“Potere del sole”

Il progetto è iniziato nel 2004 sulle rive del lago di Neuchâtel e ha coinvolto un’equipe internazionale di fisici, ingegneri e costruttori d’imbarcazioni.

Per il nome, Domjan e la sua squadra si sono ispirati al Signore degli Anelli: Tûranor significa “potere del sole” nella lingua inventata da Tolkien.

PlanetSolar non è l’unico progetto pionieristico in materia di energia fotovoltaica condotto in Svizzera. Nel 2013 Bertrand Piccard vorrebbe compiere un giro del mondo col suo aereo Solar Impulse.

Appena una settimana fa, l’aereo di Piccard è atterrato agli aeroporti di Ginevra e Zurigo, dopo un volo di sei ore. Lo scorso mese di luglio era invece entrato nella storia dell’aviazione per aver compiuto il primo volo notturno.

Un altro svizzero, Louis Palmer, ha invece fatto il giro del mondo con un taxi solare.

Svizzera all’avanguardia, ma…

David Stickelberger, direttore operativo di Swissolar, l’associazione svizzera dei professionisti del settore, sottolinea che queste iniziative contribuiscono a far conoscere al pubblico l’energia solare.

“In Svizzera vi è molto interesse e vi sono molte persone che credono in questa energia. Ritengo che si possa fare molto di più di quanto fatto finora”, indica Stickelberger.

In questo settore la ricerca è all’avanguardia e l’industria ha accumulato molta esperienza. Per questo è stato possibile realizzare progetti come PlanetSolar o Solar Impulse. Quando però si tratta di tradurre in pratica queste conoscenze, ad esempio utilizzando l’energia solare per gli impianti di riscaldamento, il paese è ancora in ritardo, osserva Stickelberger.

La Svizzera, ad esempio, è ancora lontana dalla Germania per quanto concerne il numero di pannelli fotovoltaici pro capite o dall’Austria per quanto riguarda i collettori termici.

Secondo il direttore operativo di Swissolar, nella Confederazione manca la volontà politica. Inoltre le fonti energetiche convenzionali sono ancora a buon mercato e ciò non stimola il ricorso a energie alternative.

Attualmente l’energia solare rappresenta solo lo 0,13% di tutta l’energia prodotta in Svizzera.

“Applicando le tecnologie attuali ai nostri edifici, potremmo portare questa percentuale a circa un terzo, afferma Stickelberger. E in futuro, quando disporremo di cellule fotovoltaiche ancor più efficienti, il tasso potrebbe essere anche superiore”.

Lunghezza: 31 metri

Larghezza: 15 metri

Altezza: 6,10 metri

Peso: 95 tonnellate

Superficie dei pannelli solari: 537 metri quadrati

Rendimento dei pannelli: 18,8%

Potenza massima del motore: 120 kW

Velocità massima: 14 nodi (25 km/h)

Capitano: Patrick Marchesseau (Francia)

Primo ufficiale: Mikaela von Koskull (Finlandia)

Nostromo: Jens Langwasser (Germania)

Management energetico: Christian Ochsenbein (Svizzera)

Elettricista: Daniel Stahl (Germania)

Responsabile del progetto: Raphaël Domjan (Svizzera)


Il proprietario di PlanetSolar è l’imprenditore tedesco Immo Ströher. La nave è stata costruita a Kiel ed è stata disegnata dal neozelandese Craig Loomes.

Traduzione di Daniele Mariani

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