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“Sono felice di poter dare un futuro ai miei figli”

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Il Vietnam è un paese dinamico in pieno sviluppo. Fra le città e le zone montane rimane tuttavia un forte divario che la Svizzera contribuisce a colmare grazie a un progetto di allevamento di maiali nel Nord del paese. Nostro reportage dalla provincia di Yen Bai.

Piove a dirotto nel comune di Cat Thinh adagiato fra le colline e i campi di riso della provincia di Yen Bai che raggiungiamo dopo cinque ore di viaggio in macchina da Hanoi.

In una zona discosta del villaggio incontriamo Ta Thi Nhyng, 43 anni, contadina, sposata con due figli, che appartiene alla minoranza thai. È appena rientrata dal lavoro nei campi in compagnia del suo bufalo d’acqua che lega diligentemente ad una pianta prima di condurci alla piccola stalla che ospita la scrofa della pregiata razza Mong Cai.

“Nel 2006 un collaboratore del comune mi ha convinto a lanciarmi nell’allevamento di maiali. La partecipazione al progetto mi ha consentito di allevare una razza di maiali di buona qualità che in passato non potevo permettermi,” ci racconta Ta fra le mura della sua semplice e dignitosa casa in compagnia del marito.

L’allevamento e la vendita dei maiali hanno pure migliorato la situazione economica della famiglia di Ta che vive essenzialmente della coltivazione di riso, mais e tè.

“Il ricavato della vendita dei maialini della prima figliata mi ha permesso di migliorare la stalla e rimborsare il prestito ottenuto di un milione di dong (66 franchi). Con i soldi ottenuti dalla vendita di maialini della seconda figliata ho potuto comperare nuovi mobili e sedie per la casa, ” prosegue Ta che aspetta con impazienza la terza figliata di maialini per migliorare ulteriormente il modesto bilancio familiare.

Ridurre la povertà grazie ai maiali

La famiglia di Ta è una delle 700 economie domestiche che partecipano al progetto PALD (“Poverty through livestock development”) finanziato con un contributo di quasi 1 milione di franchi dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione della Confederazione dal 2005 al 2008.

Il progetto mira ad accrescere il reddito dei contadini delle regioni di montagna attraverso lo sviluppo di forme di allevamento di bestiame (in particolare maiali e polli) e dei relativi servizi veterinari in sintonia con i bisogni della comunità locale.

Un ruolo di primo piano è affidato alla locale Associazione delle donne (“Women Union”) che ha il compito di selezionare le famiglie partecipanti al progetto in base alla loro situazione economica e di assegnare i prestiti alle famiglie scelte.

Il finanziamento ammonta di regola a un milione di dong (66 franchi) e consente di acquistare la scrofa di razza Mong Cai alla fattoria nazionale situata a 400 chilometri dalla provincia di Yen Bai.

Il ruolo centrale dei gruppi d’interesse dei contadini

Le famiglie selezionate sono raggruppate nei cosiddetti gruppi d’interesse dei contadini (“farmers interest groups”) che svolgono un ruolo essenziale nella riuscita del progetto. Il gruppo d’interesse – che incontriamo a Cat Thinh nella sede del comitato locale del partito comunista – è composto esclusivamente da donne.

“All’inizio ero preoccupata e non ero sicura di farcela. Non avevo né i soldi né le conoscenze. Grazie alla partecipazione al progetto ho potuto acquistare la scrofa e imparare ad allevarla come si deve. Oggi mi sento sicura e raccomando senz’altro anche alle altre famiglie di partecipare al progetto,” sottolinea la portavoce del gruppo d’interesse di Cat Thinh che ha potuto finalmente acquistare una motocicletta grazie agli introiti realizzati dalla vendita dei maiali.

Il veterinario svolge pure un ruolo centrale all’interno della rete di contatti creata dal progetto. È responsabile dell’inseminazione artificiale e ha il compito di trasmettere le sue conoscenze a persone di altre province e distretti.

“La partecipazione al progetto è stata molto positiva anche per me. Ho ricevuto una formazione sull’inseminazione artificiale e un sostegno per l’acquisto del verro di razza Yorkshire. I prezzi dei maiali sono aumentati e ci abbiamo quindi guadagnato,” ci dice Bui Duc Hoa, veterinario del comune di Cat Thinh.

“Ho imparato a vaccinare da sola i maiali”

Ai vantaggi economici si aggiungono i vantaggi immateriali della partecipazione al progetto: “In passato i contadini allevavano i maiali senza condividere le conoscenze e le esperienze con gli altri. Oggi possono imparare in fretta all’interno del gruppo d’interesse,” prosegue il veterinario del villaggio di Cat Thinh che incontriamo la sera prima di raggiungere il villaggio di Tan Thinh.

Anche in questo comune il gruppo d’interesse è composto esclusivamente da donne ad eccezione di un unico partecipante: “Sono contento di partecipare al posto di mia moglie che è impegnata con il lavoro: ieri la nostra scrofa ha partorito per la terza volta. Sono nati 14 maialini”, ci confida durante l’incontro nella sede locale del partito comunista.

L’entusiasmo di far parte del gruppo non è da meno nemmeno in questo villaggio: “Ho imparato a vaccinare da sola i maiali e a riconoscere per tempo eventuali malattie, ci dice una contadina-allevatrice che ha voluto a tutti i costi invitarci a casa sua per mostrarci la sua casa e i suoi maiali dal colore rosa tenero: “Sono contenta di poter investire i soldi guadagnati nell’educazione dei miei figli.”

swissinfo, Andrea Arcidiacono, di ritorno dalla provincia di Yen Bai

La Svizzera sostiene il Vietnam nei suoi sforzi per ridurre la povertà e sviluppare l’economia rurale.

Il progetto PALD (“Poverty Alleviation through Livestock Development”) è realizzato in collaborazione con il Ministero dell’agricoltura e dello sviluppo rurale del governo vietnamita in tre province del Nord: Yen Bai, Phu Tho, Son La.

La priorità è stata data all’allevamento di maiali con la creazione di 26 gruppi d’interesse che hanno coinvolto 700 contadini. La promozione dell’allevamento di polli ha subito dei ritardi a causa dell’influenza aviaria che si è di nuovo manifestata nel maggio 2007.

Il progetto intende sostenere le famiglie povere che non hanno la possibilità di accedere ai finanziamenti concessi dal sistema bancario vietnamita.

La conferenza annuale della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e la Segreteria di stato dell’economia (Seco), che si tiene venerdì 22 agosto a Berna, è dedicata allo sviluppo della regione del Mekong. I partecipanti affrontano il tema della sicurezza alimentare e gli effetti della globalizzazione nella regione.

La regione del Mekong comprende Vietnam, Cambogia, Laos e Birmania. La Confederazione è presente in questa zona già dal 1970. Nella seconda metà degli anni novanta la regione del Mekong è diventata un’area d’intervento prioritario dell’aiuto allo sviluppo.

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