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“Non vengo per sopprimere altri posti di lavoro”

Per Christoph Franz, swiss dispone di un'eccellente reputazione all'estero Keystone

Christoph Franz, il nuovo numero uno di Swiss, non vuole confermare la sua reputazione di “ristrutturatore spietato”.

In un’intervista a swissinfo, il manager tedesco di dice pronto a tagliare, se necessario, nuovi posti di lavoro. Ma con “rispetto e moderazione”.

Il 44enne Christoph Franz, che succede al dimissionario André Dosé, entrerà a far parte di Swiss già dal 1° maggio, ma assumerà le sue funzioni di direttore generale soltanto dal 1° luglio.

Appena l’anno scorso era stato licenziato dalle ferrovie federali tedesche (Deutsche Bahn), in seguito alle controversie suscitate dal suo nuovo sistema tariffario.

Da allora, il manager tedesco nato a Francoforte, dove risiede ancora oggi, ha svolto un’attività di consulente aziendale.

Non manca di esperienza nel settore dell’aviazione: all’inizio degli anni ’90 aveva diretto per 4 anni il settore controlling e strategia aziendale della compagnia aerea tedesca Lufthansa.

Ha deciso di accettare l’offerta di Swiss dopo “intense riflessioni in famiglia”. A convincerlo è stata la “qualità della compagnia aerea”.

swissinfo: Il posto di direttore generale di Swiss viene considerato come uno dei meno facili e meno ambiti. Per quale motivo ha deciso di compiere questo passo?

Christoph Franz: Questo incarico rappresenta anche la più bella sfida! Non si ricevono ogni giorno offerte simili: è una chance unica e il successo mi sembra possibile. Certo, vi sono anche dei rischi, ma Swiss è un’eccellente prodotto, che dispone di un’eccellente reputazione all’estero.

Bisognerà riportare la compagnia nel segmento al quale appartiene, quello della qualità internazionale.

swissinfo: Quali saranno le sue priorità?

C.F.: Non posso ancora citare delle misure concrete. La mia prima priorità riguarda più le persone che non le cifre: voglio conoscere i miei colleghi e miei datori di lavoro. Ma, già ora, mi rallegro di poter lavorare in un ambiente simpatico.

A questo proposito, posso dire che, essendo straniero, ho il vantaggio di non appartenere ad un clan o all’altro. Non non porto nessun peso del passato sulle spalle.

swissinfo: Non si sono ancora spente le critiche sulle giuste dimensioni della compagnia. Dovrà ancora tagliare posti di lavoro?

C.F.: Capisco le inquietudini, ma non vengo per sopprimere posti di lavoro. Il programma di ristrutturazione è già cominciato e, se ho ben capito, la maggior parte dei tagli del personale sono già stati realizzati.

A prima vista direi che la strategia seguita finora è buona. Ma, una ristrutturazione non è mai un compito facile. Richiede innanzitutto molto tempo.

Gli svizzeri non si rendono forse conto delle misure di ridimensionamento adottate negli ultimi sei mesi dalla compagnia. Questi cambiamenti sono enormi. La rete di Swiss rimane comunque molto impressionante. Resta ora da verificare in che misura soddisferà i nostri clienti.

swissinfo: Lei è stato definito un “ristrutturatore spietato”. È giusta questa definizione?

C.F.: Preferisco lasciare agli altri il compito di giudicarmi. Posso soltanto dire che, quando un corso è tracciato, lo seguo con precisione. Farò ciò che bisogna fare, ma con rispetto e moderazione per gli impiegati.

swissinfo: Quali garanzie ha di svolgere ancora il suo incarico tra sei mesi o un anno?

C.F.: Saranno i passeggeri a garantire il mio posto di lavoro, riempiendo i nostri aerei!

swissinfo: Dove abiterà in Svizzera, con la sua famiglia?

C.F.: Non lo so ancora, ma da qualche parte tra Basilea e Zurigo. I miei figli dovranno abituarsi alla nuova vita, dovranno farsi dei nuovi amici e seguire una nuova scuola. Mi rallegro in ogni caso di poter vivere in Svizzera.

swissinfo, intervista di Ariane Gigon Bormann e Robert Brookes, Zurigo
(traduzione di Armando Mombelli)

10,66 milioni di passeggeri trasportati da swiss nel 2003 (1 milione in meno rispetto al 2002).
687 milioni di franchi il disavanzao registrato l’anno scorso.
72,4% il tasso di occupazione nel 2003.
800’000 franchi il salario del nuovo direttore Christoph Franz.

Christoph Franz, originario di Francoforte, è nato il 2 maggio 1960. Sposato a una francese e padre di cinque figli, ha studiato in Germania, Francia e Stati Uniti.

Dopo una dissertazione in economia aziendale all’Università tecnica di Darmstadt, Franz è ben presto entrato alla Lufthansa, dove ha curato dapprima progetti strategici in ambito commerciale e della revisione contabile.

Dal 1992 al 1994 ha fatto parte dello stato maggiore incaricato della ristrutturazione della compagnia.

Nel 1994 è passato alle ferrovie tedesche (Deutsche Bahn), dove ha assunto varie funzioni dirigenziali. Negli ultimi anni è stato a capo della divisione passeggeri, forte di 70’000 impiegati.

In seguito ad una controversa riforma delle tariffe e ad un periodo di difficoltà finanziarie per la Deutsche Bahn, il 1° maggio 2003 Franz ha dovuto lasciare il suo incarico

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