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‘Ndrangheta: condannato calabrese detto “Cosimo lo Svizzero”

La sede del Tribunale penale federale a Bellinzona. KEYSTONE/TI-PRESS/ALESSANDRO CRINARI sda-ats

(Keystone-ATS) Il Tribunale penale federale di Bellinzona ha condannato oggi a tre anni e otto mesi di carcere un italiano di 61 anni, residente nel canton Berna, riconoscendolo colpevole di partecipazione a un’organizzazione criminale, nel caso specifico la ‘Ndrangheta calabrese.

Il procuratore federale Sergio Mastroianni aveva chiesto quattro anni di reclusione, mentre la difesa – che ha preannunciato ricorso – si era battuta per l’assoluzione.

L’imputato, un calabrese domiciliato nel Seeland bernese, è stato giudicato colpevole di aver partecipato, dal 2003 al 2011, alle attività delle sezioni locali della ‘Ndrangheta di Giussano e Seregno, in Lombardia, dove era conosciuto come “Cosimo lo Svizzero”. Stando al tribunale l’uomo ha in particolare acquistato armi in Svizzera e le ha trasportate di persona in Italia. Non è invece stata provata la sua partecipazione a sanguinose azioni della mafia calabrese a Torino, risalenti agli anni 2003 e 2004.

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