Prospettive svizzere in 10 lingue

“La mia sfida più grande”

Il ticinese Giovanni Lombardi è incaricato del progetto del tunnel fra Spagna e Marocco swissinfo.ch

Dighe di sbarramento, ponti e gallerie sono la passione dell'ingegnere Giovanni Lombardi. Attualmente sta progettando un tunnel ferroviario sotto lo Stretto di Gibilterra.

A 81 anni è ancora un giramondo. Lavora anche su mandato della Banca mondiale.

Le lista delle opere di Giovanni Lombardi è lunga: il tunnel autostradale del San Gottardo e le dighe in Val Verzasca (canton Ticino), in Austria, Messico e Italia sono solo alcune delle imprese che portano la sua firma. Ma, paragonati al progetto del quale si occupa attualmente, quelli anteriori – persino la sua partecipazione al tunnel della Manica – sembrano “un gioco da ragazzi”.

L’ingegnere edile sta pianificando un tunnel ferroviario che collegherà Africa ed Europa sotto lo Stretto di Gibilterra. La sua ditta di Minusio dirige un consorzio a cui è stato conferito il mandato di presentare un piano di questo tunnel. Oltre che degli aspetti tecnici ed economici, Lombardi deve tenere in considerazione anche quelli ambientali.

Al consorzio partecipano pure ditte marocchine, italiane e spagnole. Quanto all’effettiva realizzazione del progetto, Lombardi risponde: “Non è affar mio”. Il suo interesse – precisa – si concentra sulle questioni tecniche.

Nel suo studio d’ingegneria ticinese, Lombardi dispiega alcuni disegni. Ci mostra la tratta più breve fra i due continenti nello Stretto di Gibilterra, che tuttavia non può entrare in considerazione perché in quella zona il mare raggiunge una profondità di 600 metri.

Tunnel tritubolare

Il tracciato previsto per il tunnel tritubolare (andata, ritorno, via di sicurezza) fra Tarifa e Tangeri, è lungo 40 km. Il mare in quel luogo è profondo 300 metri.

La realizzazione dell’opera presenta numerose difficoltà ed incognite di ordine tecnico. Nei fondali dello Stretto la pressione dell’acqua è molto forte (circa 500 tonnellate al metro cubo). Inoltre il tunnel potrà avere una pendenza massima del 2,97%.

Fra i punti forti di Giovanni Lombardi, vi è quello di sapere trovare la via migliore dal punto di vista geologico, anche se non sempre è anche la più breve. Questa sua peculiarità gli ha permesso tra l’altro, negli anni Sessanta, di vincere un concorso per la progettazione della galleria autostradale del San Gottardo.

Allora ebbe un’idea geniale: invece di disegnare il tunnel lungo l’asse diretto fra Göschenen ed Airolo, optò per un tracciato curvilineo, che segue più o meno l’intaglio vallivo e con ciò la strada del valico. Ciò permise di realizzare molto più facilmente i pozzi di aerazione verticali ed inclinati, e di compensare così ampiamente la leggera maggior lunghezza della galleria stessa. “Un’idea di per sé banale. Ma bisognava arrivarci”, afferma ridendo l’ingegnere.

Il cosmopolita

I suoi 81 anni non impediscono a Lombardi di esercitare appieno la sua attività lavorativa. Oltre ad essere il presidente del consiglio di amministrazione della Lombardi SA, da una ventina d’anni si concentra soprattutto sulla consulenza e le perizie tecniche. Ciò lo porta a girare il mondo, per dare il suo giudizio su vari progetti e partecipare a commissioni di esperti, anche su mandato della Banca mondiale, che investe in numerosi progetti.

Da poco rientrato dal Sudafrica, già si prepara a partire alla volta dell’Argentina, dove esaminerà otto dighe di sbarramento.

“Ho un’identità ticinese, ma mi sento un cosmopolita”, afferma. E questo non solo a causa della sua attività lavorativa. È infatti nato e cresciuto alcuni anni nei Pirenei francesi, dove suo padre emigrò dal Ticino nel 1916. Ha poi frequentato parte delle scuole elementari a Lugano, prima di integrare il collegio Rosenberg di San Gallo. Nel 1944 ha ottenuto la maturità a Basilea, finendo con la migliore media a livello nazionale.

Dopo avere ottenuto il diploma di ingegnere edile al Politecnico federale di Zurigo, ha lavorato a Berna prima di decidere di aprire il proprio studio in Ticino. Si era allora negli “anni d’oro”, gli anni Cinquanta durante i quali in Svizzera sono state realizzate le ultime grandi dighe di sbarramento. In seguito Lombardi si è specializzato nella progettazione di gallerie, da quella stradale del San Gottardo, alle gallerie di circonvallazione di Neuchâtel e di Locarno, fino al progetto Alptransit e numerosi progetti all’estero.

Giramondo poliglotta

Lombardi non vanta solo grandi conoscenze in ambito tecnico. Anche le lingue sono il suo forte: oltre all’italiano, al francese e al tedesco, ha grande dimestichezza con l’inglese e lo spagnolo. “Leggo anche il rumeno e il catalano, ma solo testi tecnici”, aggiunge.

Dalla moglie Christiane – già console onoraria di Francia in Ticino – l’ingegnere ticinese ha avuto tre figli. Nessuno di loro ha seguito le orme del padre. Uno di loro, Filippo, è però divenuto assai noto nelle vesti di senatore democristiano in seno al parlamento federale.

Da parecchi anni, il giramondo Giovanni Lombardi ha trasferito il suo domicilio dal Ticino al principato di Monaco. Una scelta dettata da ragioni fiscali? Lombardi ride: “Dovevo pagare fino all’80% di tasse perché non esisteva una convenzione sulla doppia imposizione, capisce?”. E aggiunge: “No, forse ho un po’ esagerato. Era solo il 78,5% circa”…

swissinfo, Gerhard Lob, Minusio
traduzione, Anna Passera

Nato nel 1926 a Lugano, Giovanni Lombardi è uno dei più noti ingegneri costruttori del mondo.

Il suo nome è legato al tunnel autostradale del San Gottardo, la cui costruzione è basata su piani da lui disegnati.

Presiede uno studio di ingegneria a Minusio, nel canton Ticino, presso il quale sono impiegati 85 collaboratori e che attualmente è impegnato tra l’altro nella costruzione del tunnel ferroviario di base del Gottardo.

Il ticinese, padre del senatore democristiano Filippo Lombardi, è inoltre conosciuto per le dighe di sbarramento da lui progettate a Contra (canton Ticino), Zimpan (Messico) e Ridracoli (Italia).

Il politecnico di Milano l’ha insignito nel 2004 del dottorato honoris causa.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR