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È morto Clay Regazzoni

Clay Regazzoni (a sinistra) a colloquio con un'altra leggenda della Formula 1, Jackie Stewart, in una foto del 1977 Keystone

L'ex pilota di Formula 1 Clay Regazzoni è morto venerdì in Italia in un incidente stradale verificatosi sull'autostrada A1 vicino a Parma.

Il campione ticinese, paraplegico dal 1980, gareggiò con la Ferrari nelle stagioni ’70-’72 e ’74-’76 e s’impose in cinque Gran Premi.

Clay Regazzoni, 67 anni, ex pilota di Ferrari, Brm, Ensign Ford, Williams e Shadows, paralizzato alle gambe da anni per le conseguenze di un incidente avvenuto in un Gran Premio negli Stati Uniti nel 1980, è morto in un tamponamento venerdì pomeriggio in Italia.

Nell’incidente avvenuto sull’A1 Milano-Bologna sono rimasti coinvolti la monovolume sulla quale viaggiava, un’altra vettura e un Tir.

La sua macchina – una Chrysler Voyager – si è scontrata frontalmente con il camion finendoci praticamente sotto.

Primo acuto nel 1970

Clay Regazzoni nasce il 5 settembre 1939 a Lugano e si avvicina tutto sommato abbastanza tardi al mondo delle macchine da corsa (era il 1963) ma, dopo i primi approcci in Formula 3, passa alla Formula 2 come pilota ufficiale della Tecno.

Nel 1970 fa il suo esordio in Formula 1 al volante della Ferrari ottenendo una clamorosa vittoria nel Gran Premio d’Italia a Monza.

La sua collaborazione con la “Rossa” prosegue anche nelle due stagioni successive, ma i risultati, vista anche la scarsa competitività della vettura, non sono adeguati al suo valore. Nel 1973 passa all’inglese Brm ma è una stagione da dimenticare: solo due i punti conquistati nell’annata.

In sedia a rotelle

L’anno migliore di Regazzoni è il 1974 quando torna in Ferrari per fare coppia con una giovane promessa, Niki Lauda, alle dipendenze di un giovane Direttore sportivo, Luca Cordero di Montezemolo.

Il 1976 è l’ultima stagione al volante della Ferrari. L’anno successivo passa alla Ensign ottenendo risultati di secondo piano come nel 1978 alla Shadow. Nel 1979 passa all’emergente Williams e la porta alla prima vittoria nel Gran Premio d’Inghilterra a Silverstone.

All’inizio del 1980 torna all’Ensign ma un drammatico incidente nella gara di Long Beach mette fine alla sua carriera in Formula 1 e lo costringe su una sedia a rotelle.

Negli anni successivi Regazzoni, che non ha mai abbandonato il mondo dell’automobilismo, ha continuato a guidare e a partecipare alle gare, tra cui numerose maratone africane a bordo di vetture fuoristrada o addirittura camion.

swissinfo e agenzie

Clay Regazzoni è nato il 5 settembre 1939 a Lugano.
Il suo esordio in Formula 1 risale al 1970.
Nel 1980 un incidente in America lo costringe per sempre sulla sedia a rotelle.
Nella sua carriera ha disputato 250 corse dal 1963 al 1980 (concludendone 177), conquistando 25 primi posti assoluti, 25 secondi posti e 21 terzi posti.
In Formula 1 ha corso 132 Gran Premi vincendone 5.

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