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È morto Alex Pedrazzini

due uomini sorridenti.
In un'immagine del 2015 insieme al collega di partito Marco Romano Keystone / Carlo Reguzzi

Si è spento lunedì all’età di 70 anni dopo una breve malattia l’ex consigliere di Stato e granconsigliere ticinese Alex Pedrazzini.

È stato un importante rappresentante del Partito Popolare Democratico ticinese (PPD-TI), che rappresentò in consiglio di Stato per due legislature (1991-1999). Dopo aver lasciato il Governo rientrò in politica nel 2003 e venne eletto in Gran Consiglio, dove rimase fino al 2019.

Nel corso della sua carriera politica è stato direttore del Dipartimento dell’interno, di giustizia e polizia e in seguito di quello delle istituzioni.

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Diplomato in diritto, ottenne un dottorato nel 1983. Lavorò come giurista al Dipartimento cantonale ticinese di giustizia e dal 1984 al 1987 fu direttore del penitenziario cantonale La Stampa.

Alex Pedrazzini è all’origine del progetto delle aggregazioni comunali, mentre da privato cittadino ha sempre mostrato una particolare sensibilità nei confronti dei più deboli, dedicandosi a progetti in difesa dei bambini vittime di violenze e dei portatori di handicap.

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Il Consiglio di Stato ticinese ha espresso in una nota diffusa ai media il proprio cordoglio per il decesso dell’ex collega: “Preso atto della scomparsa dell’ex consigliere di Stato e interpretando il sentimento della comunità ticinese, il Governo esprime la propria tristezza e partecipazione davanti alla notizia della scomparsa di una figura di primo piano nella politica ticinese degli ultimi 30 anni”.

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