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Nuovi scontri ad Amburgo

Panorama della città di Amburgo con fitto fumo nero a causa degli incendi provocati dai manifestanti anti G20
Il cielo di Amburgo venerdì all'alba. Keystone

Dopo le violenze della notte, le proteste contro il vertice del G20 sono continuate anche venerdì. La polizia ha chiesto rinforzi.

Le manifestazioni sono riprese venerdì mattina dopo che nella notte dei dimostranti avevano rotto delle vetrine e appiccato il fuoco in diversi punti della città.

Contro alcune auto della polizia sono stati gettati dei cocktail molotov. Secondo le autorità, nella città anseatica vi sono fino a 100’000 dimostranti. Per far fronte alle proteste, le forze dell’ordine hanno chiesto dei rinforzi.

Negli scontri sono rimasti feriti lievemente 111 agenti. Numerosi anche i feriti tra i manifestanti, ma per ora non vi è nessun bilancio ufficiale. La polizia ha fermato 29 persone, 11 delle quali sono state arrestate.

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Per il vertice del G20, nella città anseatica sono state predisposte imponenti misure di sicurezza: 20’000 gli addetti alla sicurezza, tra cui 15’000 agenti di polizia locali, 3’500 poliziotti federali e 2’500 unità dell’anticrimine.

Intanto il vertice, che si svolge nel centro dei congressi, è iniziato in mattinata. Dal punto di vista diplomatico non ci sono grandi aspettative. Durante l’incontro si parlerà soprattutto di lotta contro i cambiamenti climatici, di terrorismo, di protezionismo e di crisi dei migranti.

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