La televisione svizzera per l’Italia

Libano, le proteste bloccano il Parlamento

Il Parlamento libanese ha dovuto rinunciare per la seconda volta a esaminare le proposte legislative osteggiate dal movimento di contestazione che scuote il paese da oltre un mese. I manifestanti non hanno permesso ai deputati di raggiungere l'aula.

Contenuto esterno

La decisione di rimandare a data da definire la riunione è stata presa a causa dell’assenza del quorum dei deputati. Molti non si sono presentati per volontà del proprio partito, altri per l’assedio di migliaia di manifestanti fuori dal parlamento di Beirut che hanno tentato di impedire l’acceso dei parlamentari.

Migliaia di manifestanti sono affluiti dalle prime ore del giorno nel centro di Beirut e hanno circondato gli accessi a piazza Etoile, sede del parlamento libanese protetta da un rigido apparato di sicurezza. La polizia, schierata in tenuta anti-sommossa, ha transennato gli ingressi alla piazza, barriere che i manifestanti hanno tentato a più riprese di distruggere.

Un mese di contestazioni

È dal 17 ottobre che un sollevamento popolare senza precedenti scuote il paese. I manifestanti chiedono la sostituzione di una classe dirigente che considerano corrotta e incompetente. L’esame di diverse proposte di legge, in particolare quella riguardante un’amnistia generale, ha infiammato gli animi.

Secondo chi protesta, questa legge permetterebbe a persone implicate in vicende di evasione fiscale e crimini ambientali di farla franca.

In questo contesto, le banche hanno tuttavia riaperto martedì dopo una settimana di sciopero degli impiegati che protestavano contro le limitazioni sui prelievi che hanno provocato diversi incidenti con i clienti. In un paese colpito da una grave crisi finanziaria, molti hanno tentato di prelevare i propri risparmi in dollari americani. Questo sarà nuovamente possibile, ma solo per chi ha già il proprio conto in valuta statunitense.

Dall’inizio della contestazione, dei manifestanti hanno tentato di impedire alle banche di aprire poiché giudicate come parte integrante del problema. 

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR