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Ucraina toglie cittadinanza a ex leader Georgia Saakashvili

L'ex presidente georgiano Mikhail Saakashvili KEYSTONE/AP/SERGEI CHUZAVKOV sda-ats

(Keystone-ATS) L’Ucraina ha tolto la cittadinanza all’ex presidente georgiano ed ex governatore di Odessa, Mikheil Saakashvili: lo riferiscono media russi e ucraini, citando il servizio statale di migrazione.

Il motivo ufficiale del provvedimento sarebbe la fornitura di false informazioni al momento dell’ottenimento della cittadinanza. Saakashvili avrebbe dichiarato di non essere sotto inchiesta, mentre lo è, notoriamente e da diversi anni, in Georgia per una serie di presunti reati.

A Saakashvili, che si era rifugiato negli Usa per sfuggire ai guai con la giustizia di Tbilisi, era stata concessa la cittadinanza ucraina nel maggio 2015 e il presidente ucraino, Petro Poroshenko, lo aveva nominato governatore della regione di Odessa. I rapporti tra Saakashvili e le autorità ucraine si sono però deteriorati nel tempo, e lo scorso novembre l’ex presidente georgiano filoamericano si è dimesso da governatore di Odessa, accusando il governo di contrastare le sue riforme.

Dopo essersi dimesso da governatore della regione di Odessa, Saakashvili ha fondato un nuovo partito: il Movimento delle Forze Nuove. Ma con la revoca della cittadinanza ucraina, l’ex presidente georgiano dovrà dire addio alla politica in Ucraina. Secondo la legge, infatti, solo i cittadini ucraini possono guidare i partiti politici ed essere eletti alla Verkhovna Rada (il parlamento di Kiev).

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