Sparatoria questa mattina all'aeroporto parigino di Orly. L'assalitore, che è stato ucciso nella sparatoria era un musulmano radicalizzato e noto ai servizi di Intelligence. L'uomo è sospettato di aver ferito una poliziotta a un posto di blocco prima di andare allo scalo.
aerop
Il seguente contenuto proviene da partner esterni. Non possiamo dunque garantire che sia accessibile per tutti gli utenti.
Giunto allo scalo, prima delle 9:15 l'assalitore avrebbe strappato l'arma a un militare ma sarebbe subito stato abbattuto prima di riuscire ad utilizzarla. I fatti sarebbero avvenuti nei pressi di uno sportello della Turkish Airlines, durante il check-in di un volo per Istanbul - Tel Aviv.
È immediatamente scattata un'operazione di artificieri e poliziotti per escludere la presenza di eventuali ordigni o di altre minacce per la sicurezza. Evacuato, oltre al terminal Sud, anche l'altro terminale, Orly Ovest, dal quale partono diversi voli low-cost diretti in Italia. Le unità cinofile non hanno trovato nessuna traccia di esplosivo all'interno dell'aeroporto.
L'indagine sull'assalto è stata affidata alla procura antiterrorismo di Parigi: è quanto riferiscono i media francesi.
orly
Il seguente contenuto proviene da partner esterni. Non possiamo dunque garantire che sia accessibile per tutti gli utenti.
In nome di Allah
Zyed Ben Belgacem, l'uomo che ha assaltato una pattuglia di militari a Orly, aveva gridato "In nome di Allah" rubando l'auto a Vitry a una donna con la figlia e sparando colpi con la sua pistola.
Lo afferma questa sera una fonte dell'inchiesta citata da Le Parisien. La tv BFM, confermando le notizie del Parisien sulla frase gridata da Zyed Ben Belgacem, ha aggiunto che - secondo sue fonti - l'uomo, prima di rubare l'auto a Vitry, ha per un breve lasso di tempo tenuto in ostaggio alcuni clienti nel bar dove era stato anche la sera prima. Durante questo breve periodo, Zyed avrebbe gridato frasi inneggianti ad Allah.
tvsvizzera.it/fra con RSI
Horizontal line TVS
Horizontale Linie
subscription form
Inscrivez-vous à notre newsletter gratuite et recevez nos meilleurs articles dans votre boîte mail.
Abbonatevi alla nostra newsletter gratuita per ricevere i nostri articoli.
Tutti i diritti sono riservati. Il contenuto del sito web presso swissinfo.ch è protetto da diritto d’autore. Esso è destinato esclusivamente a uso privato. Qualunque utilizzo dei contenuti del sito web diverso da quello previsto in precedenza, in particolare la distribuzione, la modifica, la trasmissione, la conservazione e la copia richiede la previa autorizzazione scritta di swissinfo.ch. Per informazioni relative a tale utilizzo dei contenuti del sito web, si prega di contattarci all’indirizzo contact@swissinfo.ch.
Per quanto riguarda l'uso a fini privati, è consentito solo utilizzare un collegamento ipertestuale a un contenuto specifico e di aggiungerlo al proprio sito web o a un sito web di terzi. Il contenuto del sito web swissinfo.ch può essere incorporato solo in un ambiente privo di annunci pubblicitari e senza alcuna modifica. In particolare, è concessa una licenza di base non esclusiva e non trasferibile, limitata a un solo scaricamento e salvataggio dei dati scaricati su dispositivi privati e valida per tutto il software, le cartelle, i dati e il loro contenuto forniti per lo scaricamento dal sito swissinfo.ch. Tutti gli altri diritti restano di proprietà di swissinfo.ch. In particolare, è vietata la vendita o l'uso commerciale di questi dati.