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Zurigo offre alloggi sorvegliati ai drogati

A Zurigo i tossicodipendenti che rifiutano l'assistenza medica potranno essere ospitati in un edificio risanato di proprietà della Città. Immagine d'archivio. KEYSTONE/AP/BEBETO MATTHEWS sda-ats

(Keystone-ATS) Zurigo offre, ancora una volta, un approccio innovativo per quanto riguarda le infrastrutture per i tossicodipendenti.

Dalla settimana prossima fino a 44 persone che rifiutano l’assistenza medica potranno essere ospitati in un edificio risanato di proprietà della Città, dotato di telecamere di sorveglianza.

L’immobile si trova nel quartiere a luci rosse della Langstrasse ed è appena stato ristrutturato. Nel 2015 le autorità avevano scoperto che l’edificio era in stato fatiscente ed il proprietario, poi arrestato, approfittava degli inquilini marginali imponendo affitti troppo elevati.

L’immobile dispone di un servizio di reception, ma non ha nulla a che vedere con un albergo: i corridoi sono controllati da telecamere e il personale monitora il consumo di droga e la salute degli inquilini. Gli ospiti dispongono di monolocali semplici ma puliti, che vengono controllati ogni giorno per garantire che vengano mantenuti in buono stato.

Sarà possibile consumare droga a casa propria, ma non con persone che non vivono nell’edificio. Sono vietati anche la violenza, le armi e la prostituzione.

Si tratta di una novità assoluta in Svizzera. Si vedrà nei prossimi anni se le persone dipendenti accetteranno di essere sorvegliate. Per il momento sono stati assegnati dodici monolocali e la Città è in contatto con altri 60 potenziali inquilini.

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