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ZH: morto pioniere della fotografia aerea Georg Gerster

Il giornalista e pioniere della fotografia aerea zurighese Georg Gerster è morto lo scorso 8 febbraio all'età di 90 anni. Immagine d'archivio. KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) Il giornalista e pioniere della fotografia aerea zurighese Georg Gerster è morto lo scorso 8 febbraio all’età di 90 anni.

Lo hanno annunciato oggi i famigliari. Le sue prospettive “a volo d’uccello” hanno fatto il giro del mondo e sono diventate il simbolo per oltre un ventennio della compagnia aerea Swissair.

Nato a Winterthur il 30 aprile 1928, Gerster ha studiato germanistica all’università di Zurigo ed ha iniziato nel 1950 a lavorare come redattore scientifico alla “Weltwoche”.

Si è poi dedicato con maggiore impegno alla sua passione, la fotografia, diventando fotografo indipendente e scrittore specializzato in racconti di viaggio, pubblicati in riviste e giornali internazionali quali “Paris-Match” e “National Geographic Magazine”.

Le sue prime fotografie aeree le ha scattate nel 1963 per un libro sull’antica Nubia: da un Cessna preso in affitto ha documentato templi e piramidi che i faraoni dell’antico Egitto avevano costruito nel Sudan settentrionale e che sarebbero stati sommersi dopo il completamento della diga di Assuan (fine anni ’60).

Lo zurighese ha compiuto spedizioni in oltre 100 paesi: Gerster ha fotografato luoghi di culto e santuari in tutto il mondo, le linee di Nazca in Perù, il gigante nudo di Cerne Abbas, le paludi salmastre in Tanzania che ricordano una scatola di acquerelli, e le pianure alluvionali in Iran, intessute come tappeti persiani dalle mille sfumature.

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