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ZH: “no” a legge sull’acqua e ad abolizione corsi proprietari cani

La Limmat a Zurigo KEYSTONE/MELANIE DUCHENE sda-ats

(Keystone-ATS) Nel canton Zurigo sono stati respinti entrambi gli oggetti in votazione: la nuova legge sull’acqua è stata bocciata dal 54,6% dei votanti, la modifica che intendeva abolire i corsi obbligatori per i proprietari di cani con il 69,8% di voti contrari.

La partecipazione al voto ha raggiunto il 40,7%.

La nuova legge sull’acqua, approvata dal parlamento cantonale con 84 voti contro 77, avrebbe dovuto sostituire due testi considerati ormai obsoleti e regolare vari aspetti legati all’uso e alla salvaguardia delle risorse idriche. L’elemento più controverso era la possibilità data alle aziende private di acquisire fino al 49% del capitale e fino a un terzo dei diritti di voto all’interno delle aziende dell’acqua potabile.

Il testo era sostenuto da PLR, UDC e PPD, per i quali la nuova legge non avrebbe fatto altro che fissare a livello cantonale ciò che nella pratica è già la regola in diversi comuni.

L’opposizione è arrivata dal PS e dai Verdi, che con il sostegno della Lista alternativa, dei verdi-liberali e dei borghesi-democratici, hanno lanciato con successo un referendum e sono ora riusciti a mettere un freno a quella che considerano una pericolosa tendenza a privatizzare un bene che come l’acqua dovrebbe rimanere pubblico.

Ancora più netta è risultata la maggioranza che ha detto “no” all’abolizione dei corsi obbligatori per i proprietari di cani. Le norme in materia furono inasprite in tutta la Svizzera in seguito alla tragedia di un bambino turco di sei anni che nel dicembre 2005 fu sbranato da tre giovani pitbull mentre si recava all’asilo a Oberglatt, nella periferia di Zurigo.

A livello federale i corsi obbligatori per i proprietari sono stati aboliti all’inizio del 2017. A Zurigo rimane in vigore una delle leggi più severe, che vieta in particolare l’allevamento di sei razze considerate pericolose. La modifica bocciata da quasi il 70% dei votanti intendeva sopprimere le 10 lezioni obbligatorie previste per i neo proprietari di cani “grandi o massicci”.

Alla bocciatura si è arrivati in seguito ad un referendum parlamentare del centro-sinistra. Il governo cantonale era contrario all’abolizione pura e semplice dei corsi ed ha promesso che in caso di bocciatura alle urne si adopererà per semplificare e accorciare le lezioni obbligatorie.

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