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VS: un sentiero didattico per spiegare il rischio di valanghe

Robert Bolognesi, l'ideatore del Maya Nivo Trail. KEYSTONE/SANDRA HILDEBRANDT sda-ats

(Keystone-ATS) Valutare correttamente il rischio di valanghe: questo è ciò che offre il “Maya Nivo Trail”, un sentiero di prevenzione creato nella regione vallesana di St-Martin. Il percorso didattico è affiancato da un’applicazione gratuita per smartphone.

Da Grange Neuve a Lovégno, in Val d’Hérens, gli appassionati di sciescursionismo o di racchette da neve possono scoprire lungo il percorso una ventina di pannelli esplicativi.

Il progetto pilota è stato testato lo scorso inverno: il sentiero didattico parte da un’altitudine di 1670 metri e sale fino a 2370 metri. Può essere percorso nei due sensi, ha indicato a Keystone-ATS il suo ideatore, lo specialista della neve Robert Bolognesi.

I pannelli forniscono informazioni in tre lingue (francese, tedesco, ed inglese) e trattano argomenti quali gli effetti della pioggia sul manto nevoso, la neve fresca e come riconoscerla sul terreno, i tipi di pista e le spaccature nella neve.

Si tratta dei principali criteri che dovrebbero aiutare gli escursionisti a valutare il pericolo di valanghe. Tutti questi dati sono inclusi anche nel NivoTest, un’applicazione digitale già lanciata nel 2016 da Bolognesi. Quest’ultima è rivolta sia ai principianti che agli sciatori esperti. Essa fornisce una griglia che consente una valutazione del rischio locale di pericolo valanghe che va dalla “situazione abbastanza sicura” alla “situazione pericolosa”.

Sul sentiero la segnaletica è visibile da ottobre circa fino ad aprile-maggio. Il progetto è piaciuto molto all’ente turistico di St-Martin e potrebbe diffondersi anche altrove. “La regione di Chamonix è interessata a testarlo”, ha concluso Bolognesi.

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