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Verdi aprono al PPD, ci troveremo sui valori

Fra loro e noi la distanza non è insuperabile, dice Glättli. KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) I Verdi svizzeri aprono al PPD, con l’obiettivo di creare alleanze più ampie: un’intesa potrebbe essere trovata sui valori, afferma il candidato alla presidenza Balthasar Glättli, che vuole ravvivare anche la concorrenza con il PS.

“Dobbiamo trovare un collegamento con il PPD e anche con i loro potenziali elettori”, afferma Glättli in un’intervista pubblicata dalla Aargauer Zeitung e da testate sorelle. “Possiamo farlo attraverso l’elemento conservatore. In definitiva in gioco vi sono i moderni valori dell’Illuminismo, come la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà e la preoccupazione per i fondamenti della nostra esistenza”.

E che ne sarà della tradizionale alleanza a sinistra? “Il PS continuerà ad essere il nostro più stretto alleato nella riforma ecologica e sociale della società. Sul fronte ambientale anche i Verdi liberali sono con noi. Dobbiamo però rivolgerci anche altrove: spero che la bacca verde del PBD influenzi presto il birchermüesli del CVP…”

“Noi Verdi possiamo anche aver ottenuto una vittoria schiacciante alle elezioni: ma con il PS e, a seconda del tema, con il PVL, continuiamo a rimanere una minoranza”, prosegue il consigliere nazionale zurighese che pochi giorni or sono ha lasciato la guida del gruppo parlamentare per succedere a Regula Rytz alla presidenza.

Il rapporto con il “fratellone” socialista è però destinato a cambiare. “Noi siamo stati a lungo la sorella più piccola; ora la sorella è diventata adulta”, puntualizza il 48enne “Ci sarà a volte concorrenza, ma questo ravviva l’attività”.

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