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Venezuela: leader dell’opposizione Ledezma fugge a Madrid

Il leader dell'opposizione antichavista Antonio Ledezma oggi durante la conferenza stampa all'aeroporto di Madrid. KEYSTONE/EPA/JAVIER LOPEZ sda-ats

(Keystone-ATS) Antonio Ledezma, l’ex sindaco antichavista di Caracas fuggito dal Venezuela – dove era agli arresti domiciliari, imputato di sovversione golpista – è arrivato a Madrid, dopo un “viaggio da film” passando per la Colombia.

Nella capitale spagnola ha incontrato il premier Mariano Rajoy e ha promesso che continuerà con la sua lotta contro il governo di Nicolas Maduro.

Ledezma (62 anni) è stato accolto all’aeroporto di Barajas dalla moglie Mitzy Capriles, e le due figlie, che si erano impegnate in una campagna internazionale per la sua liberazione, dopo il suo clamoroso arresto, nel febbraio del 2015, quando agenti fortemente armati lo avevano arrestato in modo brutale nel suo ufficio della capitale venezuelana.

Il dirigente dell’opposizione, eletto due volte consecutive sindaco di Caracas (2008 e 2013) venne accusato da Maduro di aver partecipato nell’organizzazione di un golpe militare contro il suo governo. Queste accuse non sono mai state confermate in tribunale e Ledezma, che era stato rinchiuso in un primo momento nel carcere militare di Ramo Verde, ottenne gli arresti domiciliari un anno dopo la sua cattura, per motivi di salute.

“Mi dedicherò a viaggiare per il mondo, per contribuire dall’esilio alla speranza di tutti i venezuelani che vogliono uscire da questo regime, da questa dittatura”, ha detto Ledezma alla stampa nell’aeroporto di Madrid.

Il leader antichavista è arrivato alla capitale spagnola da Bogotà, dopo essere fuggito da Caracas alla frontiera con la Colombia in macchina, un “viaggio da film”, come lo ha descritto lui stesso, durante il quale ha dovuto attraversare 29 blocchi stradali della Guardia Nazionale.

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