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Usa: in migliaia contro emergenza nazionale, azioni legali

Dilaga la protesta contro la decisione di Trump. KEYSTONE/EPA/ALBA VIGARAY sda-ats

(Keystone-ATS) Centinaia di persone scendono in piazza a New York per manifestare contro l’emergenza nazionale dichiarata da Donald Trump per ottenere i fondi necessari per costruire il muro con il Messico. Iniziano a fioccare intanto le azioni legali contro la decisione di Trump.

Da Times Square i manifestanti sfilano per le strade della città chiedendo alla commissione giustizia della Camera di avviare immediatamente le audizioni per l’ostacolo alla giustizia da parte del presidente. Fra le richieste, anche quella al Senato di creare una commissione stile-Watergate per indagare sui legami fra Trump e la Russia.

Intanto l’organizzazione no profit Public Citizen ha fatto causa per bloccare il presidente e la sua emergenza nazionale per spostare 8 miliardi di dollari dal budget federale sul progetto per erigere il muro con il Messico. Si tratta della prima azione legale contro la decisione di Trump.

Public Citizen ha avviato l’azione legale da parte di tre proprietari di terreni nell’area di Rio Grande Valley, nel sud del Texas, ai quali il governo ha comunicato che realizzerà alcune sezioni del muro sulla loro proprietà.

Anche El Paso, la città texana al confine con il Messico e usata da Donald Trump come simbolo della crisi, si è allea con tre organizzazioni no profit e ha presenta un’azione legale contro l’emergenza nazionale di Donald Trump.

Nella causa – riportano i media americani – si mette in evidenza come la dichiarazione vìoli il principio di separazione dei poteri e si sostiene che danneggerà senza motivo la comunità della cittadina.

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