Prospettive svizzere in 10 lingue

USA: bufera molestie investe Stallone e Bush padre

Sylvester Stallone: "È una storia ridicola, categoricamente falsa". Keystone/AP/MATT SLOCUM sda-ats

(Keystone-ATS) La bufera molestie infuria da Hollywood ai palazzi della politica. Per Sylvester Stallone, il “Rambo” del cinema, l’accusa è di aver costretto una teenager a fare sesso a tre con la sua guardia del corpo nel 1986 in un hotel di Las Vegas.

Ma anche sul conto di Bush padre, l’ex presidente George H.W. Bush, sono stati insinuati ieri comportamenti imbarazzanti.

L’ex capo della Casa Bianca è stato tirato in ballo da un’ennesima donna che lo ha accusato di aver allungato le mani sul suo “lato B”: stavolta, ed è la prima volta, il “fattaccio” sarebbe avvenuto non dopo che l’ex inquilino della casa Bianca è finito in sedia a rotelle, ma nel 1992, quando Bush era ancora presidente.

Stallone è stato messo sotto accusa da una ragazza di 16 anni, il cui nome non e’ stato reso noto, che avrebbe accusato “Sly” e la sua guardia del corpo Mike De Luca di averla costretta ad andare a letto con loro. Il Daily Mail sostiene oggi di aver visto il rapporto della polizia.

Stallone all’epoca aveva 40 anni ed era sposato con Brigitte Nielsen. Il divo avrebbe invitato la ragazza nella sua stanza del Las Vegas Hilton per un rapporto sessuale con lui, poi avrebbe invitato il bodyguard a unirsi a loro. La teenager a quel punto “si senti’ molto a disagio”, ma pensò di “non avere altra scelta” che andare avanti, si afferma nel rapporto, la cui esistenza è stata confermata dall’ex detective della polizia di Las Vegas John Samolovitch, all’epoca era a capo della buoncostume.

I particolari sono scabrosi: De Luca, un ex pugile ucciso in uno scontro con la polizia nel 2013, avrebbe costretto la ragazza a un atto di sesso orale prima di penetrarla, e a quel punto anche Stallone avrebbe chiesto alla teenager di fare lo stesso con lui.

I due avrebbero poi minacciato di botte la ragazza se fosse andata a raccontare in giro l’accaduto. La teenager alla fine avrebbe deciso di non formalizzare la denuncia perché “umiliata e piena di vergogna”, ma soprattutto “impaurita”.

Sylvester Stallone smentisce categoricamente: “È una storia ridicola, categoricamente falsa”, ha detto la sua portavoce Michelle Bega. “Nessuno l’ha mai sentita fino alla pubblicazione adesso”, ha aggiunto.

Le accuse a “Rambo” e a papà Bush (quest’ultime rese note dalla Cnn) rientrano nel filone delle molestie sessuali che stanno creando scompiglio negli Usa. Mentre a Londra l’Old Vic ha reso noto che sono almeno venti i giovani uomini che accusano Kevin Spacey di sexual harassment, ieri una ex attrice e modella, attualmente anchor radio in California, Leeann Tweeden, ha messo in piazza il senatore democratico Al Franken.

Ex comico famoso negli anni Settanta e Ottanta per la sua partecipazione a Saturday Night Live, Franken è stato accusato di aver toccato la Tweeden e di averla baciata senza il suo permesso durante in un tour in Medio Oriente tra militari nel 2006 quando il comico non era ancora stato eletto al Congresso per lo stato del Minnesota.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR