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UBS: taglia bonus a una parte dei suoi dipendenti

UBS elimina i bonus per un terzo dei dipendenti dell'unità Corporate Center, sostituendoli con un compenso fisso. La misura, che interessa 10'000 impiegati, non mira a ridurre i costi del gruppo bancario e non dovrebbe essere estesa ad altre divisioni. KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) UBS cancella i bonus di cui beneficiano parte dei dipendenti della sua unità Corporate Center, sostituendoli con un compenso fisso.

Lo ha detto all’agenzia finanziaria AWP un portavoce del gruppo bancario, confermando notizie di fonte giornalistica. La misura è volta a migliorare la trasparenza e a comprimere gli oneri amministrativi.

Secondo il “Financial Times”, il provvedimento, che interesserebbe 10’000 dei circa 30’500 dipendenti della divisione Corporate Center, non è finalizzato a ridurre i costi del gruppo bancario e non dovrebbe essere esteso ad altre divisioni.

I dettagli dell’operazione saranno pubblicati il 15 marzo assieme al rapporto sulle remunerazioni e parallelamente alla relazione annuale della banca.

Il taglio dei bonus riguarda i collaboratori dell’unità Corporate che percepiscono uno stipendio annuo compreso tra 50’000 e 100’000 franchi.

Al posto del tradizionale bonus, secondo anticipazioni del “Financial Times” e della “SonntagsZeitung”, i dipendenti riceveranno una retribuzione annuale pari a circa la metà del salario mensile. Per evitare un calo eccessivamente elevato della busta paga, alcuni dipendenti beneficeranno di aumenti delle retribuzioni fisse.

“Da molti anni chiediamo che il bonus sia incluso nello stipendio di base”, ha detto in un primo commento Denise Chervet, direttrice dell’Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB), precisando che il taglio dei compensi variabili non deve in alcun modo “tradursi in una riduzione dei salari”, né essere “una misura di economia mascherata”. L’ASIB, che conta 7910 membri, chiede anche “maggiore trasparenza nel calcolo e nel versamento dei bonus per gli stipendi molto elevati”.

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