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Travail.Suisse a datori di lavoro, no a licenziamenti prematuri

Non è il caso di licenziare subito, afferma la federazione sindacale. KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) No a licenziamenti prematuri, che aggravano inutilmente la crisi: è l’appello lanciato da Travail.Suisse, che invita i datori di lavoro a dar prova di moderazione.

I dati appena pubblicati dalla Segreteria di Stato dell’economia mostrano il forte impatto del coronavirus, afferma la federazione sindacale in un comunicato odierno. Malgrado il massiccio ricorso la lavoro ridotto – che riguarda attualmente un occupato su quattro – a fine marzo si registrano 17’802 disoccupati in più di fine febbraio.

Per Gabriel Fischer, responsabile della politica economica presso Travail.Suisse, occorre proprio insistere sul valido strumento della disoccupazione parziale. “Licenziare in modo troppo facile aggrava inutilmente la crisi economica”, afferma Fischer, citato nel comunicato.

Travail.Suisse chiede fra l’altro anche che venga finalmente trovata anche una soluzione per garantire il reddito dei lavoratori su chiamata. Inoltre deve essere assolutamente tutelata la salute di tutti i dipendenti.

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