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TF vieta manganello ad agente sicurezza, casellario con reati

Un agente di sorveglianza non può portare il manganello se ha dei reati iscritti nel casellario giudiziale. Lo ha stabilito il Tribunale federale (TF). KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER sda-ats

(Keystone-ATS) Un agente di sorveglianza non può portare il manganello se ha dei reati iscritti nel casellario giudiziale. Lo ha stabilito il Tribunale federale (TF) analizzando il caso di un addetto alla sicurezza della compagnia ferroviaria BLS.

Per lo sfollagente l’uomo disponeva di un permesso di porto d’armi di durata limitata. L’autorizzazione è scaduta nell’agosto del 2018 e in luglio l’uomo si è rivolto alla polizia bernese per il rinnovo.

Quest’ultima, constatando che il richiedente aveva iscritti nel casellario giudiziale due reati commessi nel 2012 e nel 2014, ha revocato il permesso a titolo superprovvisionale. In seguito le altre istanze cantonali hanno confermato il rigetto della domanda.

L’agente di sicurezza ha inoltrato ricorso adducendo che il rifiuto delle autorità bernesi violava il principio di proporzionalità e anche quello della libertà economica, poiché la privazione dell’arma ostacolava il suo futuro professionale.

Nella sentenza pubblicata oggi, il TF ricorda che la Legge sulle armi classifica il manganello fra i “dispositivi concepiti per ferire le persone” (art. 4), che sottostanno ad un apposito permesso per l’acquisto e il porto. Esso non è rilasciato a persone che, “in ragione di una condanna sono iscritti nel casellario giudiziale, fintanto che l’iscrizione non sia cancellata” (art. 8).

La corte suprema sottolinea poi che – contrariamente alla natura violenta o pericolosa di un atto che deve essere valutato dai giudici – il semplice fatto di aver commesso reati iscritti nel casellario giudiziale basta a giustificare il rifiuto del permesso di acquisto in questione.

Il TF aggiunge che non è necessario che questi reati siano di natura violenta o connessi all’uso di un’arma. Data pericolosità degli oggetti sottoposti alla Legge sulle armi, i loro detentori devono dare elevate garanzie di affidabilità.

D’altro canto, nel caso specifico la violazione della libertà economica è limitata, poiché i reati saranno cancellati dal casellario nel 2020 e il ricorrente avrà nuovamente diritto di possedere un’arma. Il suo futuro professionale non è quindi ostacolato dai limiti posti dai tribunali per l’acquisto di un’arma.

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