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Svizzera verso suo inverno più mite da misurazioni

Inverni sempre più miti: un fenomeno degli ultimi trent'anni, secondo MeteoSvizzera (foto simbolica) KEYSTONE/LAURENT GILLIERON sda-ats

(Keystone-ATS) La Svizzera registrerà probabilmente quest’anno l’inverno più mite dall’inizio delle misurazioni nel 1864, secondo MeteoSvizzera. La temperatura media rilevata da dicembre a febbraio è di 0,7 gradi.

“Quest’inverno è caratterizzato da un’assenza di freddo a causa di una corrente costante da ovest proveniente dall’Atlantico, che porta un’aria temperata. L’aria fredda dalla Siberia, per esempio, è rimasta bloccata a nord e non ha fatto incursioni più a sud”, ha detto a Keystone-ATS Olivier Duding, meteorologo presso MeteoSvizzera.

Temperature record

Un tale tepore invernale è un fenomeno degli ultimi trenta anni, rileva MeteoSvizzera sul suo blog. Finora le temperature medie invernali nazionali hanno superato gli 0 gradi solo in tre occasioni: nel 1990, nel 2007 e nel 2016.

A sud delle Alpi il sito di misurazione di Locarno-Monti registrerà una media di 6,7 gradi: +0,4 gradi rispetto al record precedente dell’inverno 2006/2007.

A Ginevra la temperatura media della stagione sarà di 5 gradi, mentre gli inverni 2006/2007 e 2015/2016 – i più miti finora – registravano un valore di 4,4 gradi. A Château-d’Oex (VD), la temperatura media si stabilirà a 1,9 gradi, ossia 0,9 gradi in più del precedente record del 2015/2016.

Sempre più mite

Dal 1864 al 1990, le temperature medie si situavano intorno ai -3 gradi. Questo modello è evoluto negli ultimi trent’anni, con medie leggermente inferiori a -2 gradi.

Dal periodo preindustriale, l’inverno si è riscaldato di quasi due gradi in Svizzera. Gli inverni freddi con temperature medie nettamente al di sotto dei -4 gradi sono scomparsi dal clima attuale.

Secondo i nuovi scenari climatici di MeteoSvizzera, il riscaldamento osservato nel corso degli inverni degli ultimi decenni proseguirà anche in futuro. “Il prossimo inverno potrebbe essere più freddo, ma permane la tendenza verso un riscaldamento rispetto alla norma preindustriale”, ricorda Duding.

Secondo queste proiezioni, la temperatura media invernale potrebbe ulteriormente aumentare di 3,5 gradi entro il 2050, con solo un quarto dell’attuale manto nevoso in pianura. Un’azione climatica coerente potrebbe tuttavia impedire la metà dei possibili cambiamenti climatici a tale data e persino i due terzi entro la fine del secolo.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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